Sono passati a trovarci /2, ''Vangelo nella società giapponese''
In Giappone non è facile accogliere il messaggio cristiano. Bisogna inventare il punto di partenza e trovare un contatto con la società. Uno dei punti di partenza classici è senza dubbio il mondo della scuola. Lavoro negli asili e in qualche modo sono aiutato a inserirmi nella società; altrimenti, come e dove lo annuncio il vangelo? Altri saveriani hanno percorso altre vie, facendo un po' di tutto: c'è anche chi è andato a lavorare nelle fabbriche per cercare uno spazio, per creare occasioni di incontro. Questa è una cosa bella perché presuppone tanta creatività.
Il lavoro in asili e scuole
L'azione missionaria consiste sostanzialmente nella testimonianza personale. Bisogna fare come Gesù che, quando lo invitavano a mangiare, approfittava per parlare con la gente e stare con loro. Diversamente da altri paesi, in Giappone non si possono fare opere caritative, semplicemente perché non ce n'è bisogno!
C'è una "fame" di vangelo, che però non è esplicitata. E quindi bisogna cercare di far capire cos'è questa "fame". Per questo, una delle strade rimane il mondo della scuola, dell'educazione, perché così si entra in contatto con i bambini e i loro genitori; così si riesce a dire qualcosa.
In Giappone i saveriani lavorano soprattutto negli asili; ma insegniamo anche nelle scuole. La principale incidenza che la chiesa cattolica ha nella società giapponese passa attraverso l'educazione. La scuola cattolica gode di una buona fama e i genitori iscrivono volentieri i bambini nelle nostre scuole cattoliche, che seguono i programmi governativi, a cui aggiungono le caratteristiche proprie.
Il seme diventerà albero
Un grande sforzo che rimane da fare riguarda la traduzione in lingua giapponese dei testi cristiani importanti, soprattutto a livello biblico. Secondo il mio punto di vista, questo è un terreno in cui sarebbe necessario investire. Sarebbe bello e utile se i testi dei Padri della chiesa venissero tradotti in giapponese.
Anche se c'è una buona proporzione tra il numero dei cristiani e il numero dei preti, la chiesa rimane ancora un piccolo seme, quasi insignificante, all'interno della vita della nazione. Chissà che in futuro non diventi un albero con molti frutti! Di fatto ci sono varie nazioni asiatiche dove l'evangelizzazione si sta sviluppando molto: il Vietnam, la Corea del sud, la Cambogia... Qui la chiesa sta crescendo notevolmente.
Noi saveriani, con la nostra presenza e il nostro servizio, stiamo cercando con umiltà di essere un piccolo segno della presenza del regno di Dio in mezzo al popolo giapponese.
È una missione nella "pazienza".