La gente ci vuole bene, E i missionari amano la gente...
I giovani missionari apprendono la missione dai missionari già esperti.
Con p. Martín, ho visitato le comunità saveriane del Brasile sud per conoscere i confratelli e il modo in cui vivono la missione. Abbiamo viaggiato sempre in pullman, soprattutto di notte, per coprire le grandi distanze.
Questo porto nel cuore: la gente vuole bene ai missionari, e i missionari amano la gente. Dovunque è stata una "gara" per accompagnarci a vedere le comunità, presentarci alla gente e celebrare la Messa. La gente ha "sete" di missionari e ci domandavano: "Starete con noi?". Rispondevamo, "la nostra missione è al nord, in Amazzonia". Erano dispiaciuti, ma capivano che stiamo servendo un popolo povero, dove i cristiani possono godere la Messa solo due volte l'anno, perché le distanze sono immense...
È bello stare in famiglia
Dopo il corso di lingua a Brasilia, che bello arrivare in una nostra casa! Non che altrove non ci siamo sentiti bene, ma... è stato bello stare con i confratelli. A San Paolo abbiamo partecipato a varie iniziative, visitato le comunità e i catechisti, celebrato Messa: una bella realtà missionaria! Ma che colpo, incontrare tanta miseria sui marciapiedi di questa metropoli! Il contrasto tra ricchezza e povertà è stridente. Ma abbiamo anche conosciuto i giovani consacrati che aiutano i "senza casa", proprio là dove abitano: la strada.
A Curitiba abbiamo conosciuto i giovani aspiranti missionari che studiano filosofia e i loro formatori p. Roberto, p. Paolo e p. Gabriele. A Londrina abbiamo incontrato i giovani che hanno appena iniziato il cammino vocazionale insieme a p. Raffaele e p. Alessio. Alla professione religiosa di Cesar e Oswaldino, la chiesa era piena zeppa di amici che hanno conosciuto i due giovani brasiliani durante l'anno di noviziato. È stato un bel momento saveriano ed ecclesiale.
Ci siamo stretti attorno a p. Betto per la mamma, mancata proprio in quei giorni. Al funerale abbiamo incontrato molti saveriani - come siamo soliti fare, solidali nel dolore di famiglia. C'era anche p. Sante, che ci ha accompagnati fino a Hortolandia dove egli lavora.
In poco tempo ha conosciuto molte persone e la gente gli vuole bene!