Incontri al parco della mondialità.
Durante la primavera, gli eventi luminosi per valore educativo si sono moltiplicati nel "parco della mondialità" dei missionari saveriani, a Gallico Superiore. Ve ne facciamo un breve racconto, tanto per darvi un'idea di cosa succede quando la gente è creativa e ha voglia di esprimersi al meglio di sé.
Lo spettacolo nell’anfiteatro
L’anfiteatro ispira e infiamma i talenti, com’è successo quando sono arrivati gli alunni della scuola elementare "Giovanni Pascoli" di Reggio centro.
I bambini sono arrivati al gran completo, con insegnanti, genitori, amici... e un bel gruppo di artisti: loro stessi! Nell’anfiteatro hanno messo in scena uno spettacolo culturale molto applaudito. Ed è un peccato che i giornali non possano registrare anche le belle voci!
La presenza dei saveriani ha aggiunto una dimensione missionaria all’evento. Il tutto si è concluso con un’agape gioiosa, partecipata da tutti, con tanti complimenti da parte degli spettatori ai piccoli artisti e i ringraziamenti dei genitori agli intraprendenti insegnanti. Non è per dire... ma qui apprezziamo la qualità!
Finalmente, una giovane!
I giovani hanno un palato esigente. Perciò abbiamo preparato per loro un piatto speciale. È con noi suor Clementina, giovane consacrata degli "araldi del vangelo", una nuova famiglia religiosa a servizio della chiesa. È ospite della comunità dei saveriani di Reggio Calabria per parlare ai giovani e resterà per qualche tempo.
Ormai siamo abituati a vedere suore anziane e missionari avanzati in età, quasi che consacrarsi al Signore sia una cosa di altri tempi. La presenza di suor Clementina ha ...spiazzato tutti. Il Signore chiama ancora oggi e c’è chi risponde generosamente: "Eccomi, Signore!".
La sua presenza ha suscitato sorpresa, ammirazione e molte esclamazioni: "Oh perbacco! Non me l’aspettavo! È una novità! Bene, brava!...". Insomma, sembra che la semina sia stata buona. E noi preghiamo il Signore della messe, perché produca molto frutto, specialmente nel cuore dei nostri giovani.
Un "amarcord" degli scout
Una delle attività giovanili più care a p. Aurelio Cannizzaro, fondatore del parco della mondialità, era l’organizzazione degli scout. Con l’aiuto di esperti del settore, soprattutto grazie al signor Franco Fati, padre Aurelio fondò il reparto scout "Gallico Uno". La sede era nel parco e al gruppo avevano aderito più di 200 giovani.
Gli scout di Gallico sono rimasti attivi per molti anni e hanno fatto tanto bene. Quattro giovani del gruppo sono pentati sacerdoti. Tanti continuano a frequentare il parco e parlano con nostalgia di quella bella esperienza. Altri sono confluiti nei gruppi scout della città, per pulgare tutte le cose buone che hanno imparato in questa cellula viva del parco.
Circostanze perse hanno portato alla fine di quella importante esperienza. Ma è nel cuore di tanti abitanti della zona che il gruppo scout "Gallico Uno" possa risorgere e pentare nuovamente una realtà viva e vivace per la formazione della gioventù.
Anche i più piccoli si pertono
I bambini erano i preferiti di Gesù. E sono anche i "benvenuti" al parco della mondialità dei missionari a Gallico. Qui sono felici e mi sembra di notare anche qualche piccolo miracolo di bontà.
Come si può vedere nelle fotografie, sono numerosi e felici, pronti a scoprire tutti i segreti del parco! Gustano l’acqua fresca e potabile, che io ogni mattina benedico, per cacciare i diavoletti che si annidano in qualche caratterino prepotente. E loro, sicuri, si inzuppano come spugne.
I nostri piccoli ospiti, 120 in tutto, sono venuti a trovarci il 5 maggio scorso, accompagnati dalle loro educatrici e da alcuni genitori. Sono gli alunni della scuola materna "Santa Caterina" e della scuola materna "Alice" di Reggio Calabria.
E che dire dei "piccoli eroi" della scuola materna di Mèlito, arrivati qui da 30 chilometri di distanza? Bravi! Chi ben comincia...
