Dal 7 al 28 agosto si riparte per una nuova esperienza in Thailandia! Abbiamo così iniziato il cammino di preparazione all’esperienza missionaria con un nuovo gruppo di giovani, provenienti da diverse parti d’Italia, con la voglia di cimentarsi nell’incontro con l’altro, partendo verso l’Asia. Seguiremo la traccia del tema lanciato nell’ultima giornata missionaria, coinvolgendo prima il cuore, poi gli occhi, e infine i piedi.
Ad accompagnare la formazione del gruppo, che prevede 6 incontri (5 online e uno in presenza) ci sono io, che sono stata in Thailandia per 15 anni, e un padre saveriano indonesiano, Pandri, che partirà con loro. Per presentarci abbiamo chiesto di cercare un oggetto che potesse identificarci.
C’è chi ha scelto l’acqua, per la forza con chi scava lentamente nella roccia, la sua trasparenza, flessibilità e malleabilità alle diverse situazioni, rimanendo sempre se stessa. Chi si è identificato ad una spugna, per la capacità di assorbire, nel desiderio di prendere le cose positive assumendole nei propri pori. Altre due ragazze hanno pensato ad uno zaino, perché c’è bisogno di un buon contenitore multitasche sia per i pesi della propria storia da portarsi dietro, sia per contenere le risorse personali nell’affrontare nuove avventure. Inoltre, per chi sta terminando gli studi liceali, se lo zaino è molto capiente è capace di portare quel passaggio importante tra la scuola e 
l’università o il lavoro, permettendo di mettere insieme tutti quei pezzi e tenerli sulla schiena. E se si parla di “pezzi” ecco che un altro oggetto nominato è stato il mattoncino lego, perché pur essendo tutti simili mantengono la loro diversità e unicità; inoltre sono adattabili per incastrarsi ad altri mattoncini, e hanno bisogno proprio di questi incastri per realizzare forme creative. L’unico giovane del gruppo ha invece sgommato associandosi ad un fuori strada con cui poter scegliere i percorsi non segnati, fuori dal comune tracciato, col desiderio di scoprire dove quei sentieri lo conducano.
Ma per lanciare questo vissuto del presente nel viaggio che li aspetta c’è bisogno di un sogno chiuso nel cuore… Quale? Per tutti c’è il desiderio di andare in Thailandia come un sogno che si sta realizzando… c’è chi cerca felicità e equilibrio, chi poter fare esperienza in una terra oltre i propri confini, chi una consapevolezza maggiore di sé stimolato da un’esperienza forte nell’incontro con l’altro, chi vede una sfida per superare le proprie paure e blocchi prendendo il volo in libertà, e chi cerca infine fraternità.
E noi li aiuteremo, con l’accompagnamento nello Spirito, a mettere insieme tutti questi pezzi, a legarli tra i loro vissuti per un pezzetto di strada, a formare un sogno nuovo che superi i loro stessi desideri verso nuovi orizzonti. Buon cammino ragazzi!
Antonella Del Grosso, missionaria saveriana
