Siamo nella foresta, il fango fa bene
Abbiamo incominciato ieri il nostro viaggio verso Umphang e - dopo una sosta refrigerante al Km 48 con padre Giovanni Matteazzi - siamo arrivati qui all'ora di pranzo: sembra di essere in Amazzonia! Padre Alessio Crippa ci ha accolto in modo travolgente: la sua simpatia e il suo impeto ad extra ci hanno letteralmente travolto.
Qui i padri saveriani accolgono bambini scappati dagli orrori del Myanmar, donando loro gioia, consolazione e scolarizzazione. Abbiamo pranzato seduti su un tappeto, condividendo le nostre esperienze e programmando il nostro periodo che vivremo qui.
Ciò che mi è rimasto nel cuore è stato il momento della preghiera prima del pranzo tutti insieme: la preghiera dei bambini è potente, arriva diritta a Dio. Le attività pomeridiane hanno avuto come main theme pongo ed acquerelli: i sorrisi dei bambini ci danno forza e coraggio per vivere al meglio questo periodo di missione.
Siamo nella foresta, contorniati da fango, flora e fauna mai visti, e l'empatia che subito è scattata con padre Alessio e la sua comunità ci ha dato slancio ed entusiasmo. "Scrivo a voi giovani, perché siete forti" (1 Gv 2,14): ogni giorno cercheremo di scrivere le lettere dell'amore nel cuore di queste creature, di modo che possano essere una lettera di Cristo composta da noi, scritta non con inchiostro, ma con lo Spirito del Dio vivente, non su tavole di pietra, ma sulle tavole di carne dei loro cuori (cf. 2 Cor 3,3).