Skip to main content
Condividi su

La missione avviene sempre nella reciprocità. Nessuno è tanto povero da dare nulla, e nessuno può presumere di avere già tanto da non avere bisogno di niente. Da una parte, il missionario porta sempre qualcosa: il vangelo, la sua vita, la sua amicizia, la sua vicinanza. Dall’altra parte, il primato nell’evangelizzazione è sempre di Dio: Lui è già là! I missionari che arrivano in Brasile per portare Gesù, ad esempio, trovano ad aspettarli un Cristo Redentore con le braccia aperte, a Rio de Janeiro.

Quindi, l’incontro con le altre persone è sempre un incontro con il Dio che non si conosce, con un’esperienza di fede e di vita diversa.

In questo senso, noi che siamo evangelizzati dobbiamo ogni volta accogliere il vangelo di nuovo: a chi si crede già abbastanza evangelizzato, consiglierei di non fare il missionario.

La missione non è un luogo né una semplice attività, e nemmeno la presunzione, che spesso abbiamo, di poter aiutare i più poveri. La missione è invece gratuità e si comunica da sé. Non è un privilegio di alcuni, ma è qualcosa che ci portiamo dentro. È un dono che io do e ricevo continuamente, ovunque io mi trovi.

È impressionante vedere come noi missionari europei sappiamo già tutto, non abbiamo bisogno di niente, vogliamo sempre avere ragione. È più forte di noi. In questo senso direi che, paradossalmente, il grande problema della missione è il missionario che non sa accogliere il vangelo, perché crede di averlo già!

C’è bisogno di più apertura al mistero, di uscire dai nostri gusci e dalle nostre ragioni.



Scarica questa edizione in formato PDF

Dimensione 2338.37 KB

Gentile lettore,
Continueremo a fare tutto per portarvi sempre notizie d'attualità, testimonianze e riflessioni dalle nostre missioni.
Grazie per sostenere il nostro Giornale.


Altri articoli

Edizione di Febbraio 2004

Uno sguardo sul mondo

Dal discorso di Giovanni Paolo II agli ambasciatori accreditati presso la Santa Sede il 12 gennaio 2004. Questo incontro mi offre l’opportunità di...
Edizione di Ottobre 2001

Sono entrati nella famiglia

Da una cinquantina d’anni i Saveriani di Indonesia hanno aperto le loro case formative ai giovani che intendono legarsi a vita all’Istituto fondato...
Edizione di Febbraio 2016

Una scuola nel nome di p. Manzotti

Quasi due anni fa, p. Tonino Manzotti ci ha lasciati. Noi che collaboravamo con lui, ci siamo sentiti subito orfani. Poi abbiamo capito che la sua ...
Logo saveriani
Sito in costruzione

Portale Unico dei Saveriani in Italia

Stiamo finalizando la nuova versione del portale

Saremmo online questa estate!

Ti aspettiamo...

Versione precedente del sito