Un dono della Provvidenza
Una bella giornata in agriturismo
Chi avrebbe mai pensato che un gruppo di missionari vecchi e malati potesse andare in un agriturismo! Eppure la Provvidenza ha regalato a noi, che indegnamente lavoriamo per il suo regno - una giornata insolita e del tutto eccezionale. È stata una vera sorpresa.
La Messa sotto la barchessa
Verso la fine di maggio ci siamo recati all’agriturismo S. Giuseppe a Taneto, vicino a Reggio Emilia. Siamo stati invitati dal gestore, il signor Giuseppe, nipote di p. Dante Mainini, missionario in Brasile alla bella età di quasi novant’anni. Abbiamo trascorso alcune ore spensierate in un luogo favoloso, nel mezzo della campagna reggiana.
In mattinata, il rettore della comunità, p. Emilio Baldin, ha presieduto la Messa sotto la barchessa della fattoria. La celebrazione è stata accompagnata dalla corale della parrocchia di Taneto. La Messa all’aria aperta ci ha dato la sensazione che i confini del sacro e quelli della natura fossero cosi impercettibili da essere fusi insieme in un’unica realtà. Il tepore che abbiamo percepito era dovuto al bel clima di primavera; ma era anche un effetto di quello Spirito che ci anima sempre, quando ci sentiamo contenti, nella preghiera e nella vita.
Un dessert “artistico”
Terminata la Messa, abbiamo pranzato in un’unica lunga tavolata che ricordava quella del Cenacolo. Il pranzo, a base di squisitezze della cucina reggiana, era davvero ottimo. Un dolce artistico e del tutto originale, con una fontana di fuochi d’artificio in mezzo e la scritta “SX”, simbolo dei saveriani, ha messo fine alla bella giornata. Purtroppo, tutto è trascorso velocemente e si è concluso così in fretta, che quasi non abbiamo potuto terminare i discorsi iniziati in un clima festoso, gioviale e fraterno.
Il nostro grazie va ai gestori dell’agriturismo e, in particolare, al signor Giuseppe che ci ha ospitati dandoci questa bella opportunità. Ringraziamo anche il parroco di Taneto, per il suo calore ed entusiasmo, e il coro che si è esibito con canti e melodie eccezionali. A p. Dante, in Brasile, abbiamo inviato il nostro grazie e il nostro ricordo, con un biglietto firmato da tutti i presenti.
Più di ogni altra cosa, però, dobbiamo ringraziare la divina Provvidenza che ci concede i doni più belli, ancor prima che noi li desideriamo.