Pubblichiamo parte del “messaggio” del superiore generale dei saveriani per l’occasione.

Il 150° anniversario della nascita a Ravadese (PR) di san Guido Conforti ci aiuta a riflettere e a ringraziare il Signore, per chiedere allo Spirito Santo che ci guidi nell’imitazione di questo modello di santità, per annunciare con gioia e coerenza Gesù Cristo a chi ancora non lo conosce.

La nascita di un audace progetto

Questo anniversario ci permette di penetrare più a fondo nell’eredità spirituale e carismatica che il fondatore ci ha lasciato. La vita di Guido Conforti è inscindibilmente legata alla vita della nostra famiglia. La nascita del fondatore corrisponde alla nascita dei missionari saveriani.

Non celebriamo un anniversario cronologico, ma un’opera salvifica del Signore, un progetto divino che ha avuto inizio nel tempo e deve continuare nella storia di oggi. Nel fondatore vediamo vissuta in modo esemplare la disponibilità alla volontà di Dio e l’abbandono al Signore, la fiducia di essere capace, con la grazia di Dio, di portare a compimento un audace progetto.

La personalità armonica di san Guido

Guido Conforti governa tutto ciò che tenta di intaccare la volontà di Dio su di lui. La formazione armonica del carattere, il controllo dei sentimenti e delle emozioni, la metodicità nel lavoro e nell’organizzazione del suo tempo, la risolutezza nell’adempimento dei propri doveri, la costante formazione spirituale e intellettuale, la capacità di governo: sono tutti aspetti che parlano di una personalità armonica, ma che si è venuta formando gradualmente tramite un intenso lavorio su di sé e sempre confidando nel Signore.

Nessuno nasce santo, ma si diventa santi. Guido Conforti non ha mai dato nulla per scontato nel suo cammino verso la santità, perché era ben consapevole che seguire Gesù implica morire a se stessi. Il 30 marzo 1865 venne al mondo un instancabile animatore missionario. Se la malattia non gli permise di farsi lui stesso missionario, questa non gli bloccò l’entusiasmo, la creatività e la fermezza nell’animare la chiesa locale e universale perché fossero sensibili alla missione. Lui stesso coltivò meticolosamente questa sua vocazione e non lasciò cadere occasione per diffonderla e condividerla.

Una nostra nuova ripartenza

Così deve essere anche per la nostra famiglia saveriana: la fedeltà a Cristo è possibile e realizzabile quando tutto questo cammino è intrapreso seriamente, senza mezze misure…

La famiglia saveriana si è sviluppata e ha contagiato generazioni di giovani, laici e chiese locali. Dalla nostra famiglia sono nate altre famiglie consacrate per la missione: le missionarie di Maria (saveriane) e le suore cinesi di San Giuseppe. Il laicatosaveriano e i gruppi di amici dei saveriani (Gams) si ispirano direttamente al nostro fondatore e sono un dono per la nostra famiglia.

Questo anniversario segni un nuovo inizio, una nuova ripartenza, una nuova epoca nel cammino di maturazione e sviluppo della nostra congregazione. Oggi alla nostra famiglia è richiesto di essere animatrice missionaria, per formare nuovi missionari e missionarie, per guidare comunità cristiane a essere annunciatrici di Cristo, per far sentire alla chiesa universale che l’evangelizzazione è l’anima di ogni nostro programma, attività e desiderio…

È ancora tempo di seminare, e molto!

Oggi la nostra famiglia ha necessità di nuove forze: non possiamo permettere che entri in noi la rassegnazione.

È ancora tempo di seminare, e molto! Mons. Conforti non si è mai rassegnato, ma è stato l’uomo delle “ripartenze”.

Il programma per noi si chiama donazione ai fratelli, inculturazione, adattamento, dialogo interculturale e interreligioso, catecumenato, testimonianza di vita, giustizia e pace, animazione missionaria e vocazionale, amore per la nostra famiglia.

Viviamo questo anniversario con coraggio: non temiamo ciò che lo Spirito ci suggerisce e non chiudiamoci in noi stessi.