Skip to main content

Silvietta Strologo, vita donata per amore

Condividi su

Silvia era una ragazza nella quale emergeva una bella intelligenza e un carattere buono. Con lei si poteva parlare di tutto, perché su tutto sapeva esprimere il suo pensiero. Giovanissima, ma capace di opinioni personali e profonde, spesso critiche ed anche severe, ma rispettose sempre dei pareri degli altri e alla ricerca di rapporti sinceri e positivi.

Talvolta appariva ipercritica, ma di una criticità aperta e disponibile a superare, nel dialogo, le diversità di opinioni e di comportamenti e disponibile ad un rapporto aperto e sincero. Ricordo ancora il luogo abituale degli incontri: la ringhiera di fuori Porta, poco lontano dalla gelateria di Cesare, oggi scomparsa, ma che tutti ricordiamo con nostalgia. Si parlava del più e del meno, ma poi con qualcuno si andava avanti con qualcosa di più serio e Silvietta aveva sempre la domanda più incalzante.

Una sera eravamo rimasti io e lei a parlare di tante cose ed è lì che le ho detto quelle frasi che tanto l'hanno colpita e che ricorderà per sempre. Ricordo di aver usato più meno queste parole... “Per quel poco che ho capito della vita, noi siamo contenti solo quando viviamo per qualcuno che è importante per noi! Tu, alla fine, per chi vivi? Mi sembri una trottola che gira e gira, ma solo attorno a sé stessa!”.
Silvia, con sé stessa, tendeva ad essere radicale ed esigente... ma io credo che l’esperienza del Deserto, della Parola e del Gruppo dei giovani che lei aveva aiutato a mettere insieme l'abbiano aiutata a maturare la sua fede in Gesù e poi la sua scelta religiosa e missionaria.

Citava proprio l’esperienza del Deserto, che si faceva sempre al termine di un campo-scuola, come sintesi e opportunità di un incontro personale con Dio, nella solitudine del Silenzio. Attraverso queste esperienze con i giovani della parrocchia, con gli altri giovani negli incontri mensili diocesani dai Saveriani e l’attenzione sempre più assidua verso la Parola di Dio commentata e letta insieme, Silvietta costruisce la sintesi per la sua vita: Gesù è il centro attorno al quale dovrebbe ruotare e prendere senso tutta la sua esistenza e quella degli altri.

Ma Silvia non si sentiva soddisfatta: l’incontro con i Novizi Saveriani, la visita alla Casa Madre dei Saveriani a Parma, hanno certo stimolato un desiderio di orizzonti più ampi, che divenne fondamento della sua chiamata. Ricapitolare la sua vita in-con-per Gesù… non da sola ma con gli altri! E gli “altri” sono i vicini e coetanei, ma anche i lontani. Ecco emergere la sua vocazione missionaria, il servizio ai più poveri, per diventare persona che vive l’amore e d’amore per i più dimenticati della terra!

Nei giorni in cui, malata e cosciente della sua fine, era a casa sua ci vedevamo spesso: incontri e dialoghi belli e intrisi del suo Amore scoperto: quello di Gesù per tutti gli abbandonati della terra; quello per la sua famiglia, con accenti di tenerezza verso papà Giulio e mamma Maria, verso la sorella e la sua famiglia, verso il fratello che stava realizzando i sogni del padre... e tante altre cose che terrò sempre nel cuore.
C’era l’amore per i giovani del paese e il nostro Camerano, di cui sapeva riconoscere rischi di disgregazione, pericoli, ma anche possibilità di impegno e ripresa evangelica.
C’era il vasto mondo, i cui confini non avevano più limiti e frontiere, amato ormai con un cuore convinto, con la consapevolezza di non partire più per il Giappone, ma di dover offrire la sua vita per tutti i lontani, la sua nuova famiglia.

Ecco il testamento di una vita donata per amore, che Silvietta ci ha lasciato. A noi spetta raccoglierlo, allargando l’amore di Cristo; a noi spetta viverlo, allargando i nostri orizzonti; a noi spetta renderlo vivo, facendo girare la nostra vita attorno ai bisogni degli altri.



Scarica questa edizione in formato PDF

Dimensione 2397.62 KB

Gentile lettore,
Continueremo a fare tutto per portarvi sempre notizie d'attualità, testimonianze e riflessioni dalle nostre missioni.
Grazie per sostenere il nostro Giornale.


Altri articoli

Edizione di Maggio 2010

Maria in Africa: Uno spettacolo di fede

Il santuario mariano nazionale del Burundi è dedicato alla Madonna di Lourdès e si trova a Mugera in provincia di Gitega. La festa annuale è celebr...
Edizione di Gennaio 2016

Un martire della gioia

Il 3 di dicembre per noi saveriani è un giorno importante, poiché è la festa di San Francesco Saverio patrono delle missioni e della nostra famigli...
Edizione di Gennaio 2022

In Cattedrale la memoria viva di san Guido Maria Conforti

Il 27 aprile 1942, avviandosi ormai a conclusione il Processo informativo per la Causa di Guido Maria Conforti, il postulatore p. Faustino Tissot f...
Logo saveriani
Sito in costruzione

Portale Unico dei Saveriani in Italia

Stiamo finalizando la nuova versione del portale

Saremmo online questa estate!

Ti aspettiamo...

Versione precedente del sito