Primo prete a Kabala
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Kabala è una bella cittadina nel distretto di Koinadugu, al nord della Sierra Leone. La popolazione è addensata in alcuni grossi paesi. Purtroppo l’instabilità politica e gli anni della guerra civile hanno cancellato tante cose e forse hanno cambiato il bel carattere della popolazione.
Faceva tanto chiasso
Nel 1986, quando andai a Kabala, oltre ai missionari trovai Paul, un catechista che ora è prete della diocesi di Makeni, e alcuni chierichetti che di liturgia ne sapevano poca, ma di chiasso ne facevano tanto. Tra quelli c’era un certo Victor Salifu Suma. Suo padre insegnava nella scuola secondaria gestita dalle suore di “Notre Dame”. Finita la scuola, Victor chiese di entrare in seminario. Io ero scettico: Victor era un ragazzo buono e intelligente; suo padre era una delle colonne della comunità cristiana di Kabala; eppure non mi sembrava che avesse la vocazione al sacerdozio. I candidati al seminario dovevano fare un anno di formazione e di discernimento vocazionale.
Per quell’anno (era il 1994) fui incaricato io di dirigere il corso di formazione. Erano una quindicina di ragazzi. Finito il corso, io consegnai ai superiori la mia relazione su ciascuno dei candidati. Poi la guerra ci disperse; io fui trattenuto in Italia e non seppi più niente di chi era stato accettato in seminario e chi no.
Saluti da radio Maria
Qualche settimana fa, ho ricevuto una lettera da Makeni. Cominciava così: “Tanti saluti da radio Maria. La buona notizia è che l’8 maggio del 2004 io sono stato ordinato prete dal cardinale Joseph Tomko assieme ad altri tre di quei giovani del corso di formazione del 1994”. Firmato, “Victor Suma”.
Queste sono notizie che allargano il cuore per ringraziare il Signore che opera le sue meraviglie. Ora sono sicuro che Victor sarà un buon prete, missionario tra la sua gente.
Mi scrive che si sta abituando ad essere chiamato “padre” e che il vescovo gli ha chiesto di collaborare con “radio Maria Sierra Leone”. Mi fa anche una richiesta: “Tu sei stato in Sierra Leone e sai che il ministero del prete è legato anche al prendersi cura dei bisogni quotidiani dei poveri. Quindi sii gentile e cerca amici e benefattori”.
Gli diamo una mano?
Caro padre Victor, non mancherò di parlare di te agli amici. La Provvidenza non ti mancherà. Tu annuncia il vangelo di Gesù e tutto il resto ti sarà dato. Radio Maria sarà nelle vostre mani uno strumento potente per far arrivare il conforto e la luce della fede fin nelle capanne più remote. Sono sicuro che le tue attese non saranno deluse.