Pierandrea Sala, volontario cortese
Nato a Brescia nel novembre 1938, Pierandrea si è improvvisamente addormentato per sempre il 22 aprile scorso. Era sposato con Maria con cui abitava a Gussago e aveva due figli e cinque nipoti.
È stato uno dei volontari dei saveriani di Brescia nelle mostre annuali, dall'edizione dedicata ai kayapò fino alla mostra Bangladesh del 2011-12, dopo la quale ha scelto di fare il nonno a tempo pieno... Pierandrea mi ha seguito dopo aver conosciuto l'ambiente e si è subito appassionato, facendo la guida la domenica e nei giorni festivi; spesso eravamo insieme. Alcuni se lo ricordano anche al centralino, dove ha dato una mano per diverso tempo, dimostrando cortesia e disponibilità. Si era calato nella parte con grande entusiasmo e il compito da centralinista due volte la settimana gli piaceva davvero.
In generale, era molto felice di aiutare, di dare, perché Pierandrea era una persona molto generosa e affidabile. La famiglia, in un biglietto indirizzato agli amici collaboratori e alla comunità dei saveriani di Brescia l'ha ricordato così:
«Ora pensiamo a lui mentre va nella meravigliosa mostra allestita da tempo in immensi spazi. "Addio Pierandrea" è una parola composta dal dolore, scomposta dalla speranza: a-Dio! Grazie per la vostra partecipazione. Vi abbiamo sentiti uniti a noi» (Maria Sala, Claudia, Alemi e famiglie).