Skip to main content
Condividi su

Quel che conta per noi missionari

Abbiamo una macchina fotografica, ma la usiamo raramente. Facciamo una o due fotografie e poi ce ne dimentichiamo; dopo molto tempo ne facciamo qualche altra ... finché il rullino è finito. Quando portiamo il   rullino pieno dal fotografo e ritiriamo le fotografie fatte, ci succede di scoprire alcune piacevoli sorprese.

Il Principe di pace e la politica di guerra

Recentemente abbiamo trovato alcune fotografie scattate nel periodo di Natale. Sono fotografie del "presepio della pace" che avevamo allestito nella nostra piccola chiesa. È bello sottolineare un aspetto particolare della venuta del Salvatore.

Lo scorso Natale padre Marino, che ha vissuto in Burundi dieci anni di guerra, ha voluto accentuare l'aspetto di Gesù "Principe della pace". La situazione mondiale è sempre problematica, la guerra e la violenza passano davanti ai nostri occhi ogni giorno nelle notizie del telegiornale.

A noi missionari spaventa soprattutto una certa mentalità, ormai abbastanza diffusa, favorevole alla guerra come lotta al terrorismo. Ci sembra che si tratti di una "politica" della paura e del sospetto, che viene propagandata per giustificare gli atti di forza e di violenza da parte dei potenti della terra.

Dice un proverbio africano: "quando gli elefanti lottano, chi ci soffre di più è l'erba calpestata sotto i loro grandi piedi". Veramente, in questo mondo di violenza, di terrorismo e di guerra, chi ci perde di più sono le persone comuni, povere e indifese.

È il vangelo che conta

A noi missionari non interessano i partiti o gli schieramenti ideologici. Per noi ciò che conta è il vangelo e lavorare per costruire la pace tra gli uomini e tra le nazioni. Il Signore dice che sono beati quelli che si impegnano per questo; li chiama addirittura "figli di Dio".

Noi cerchiamo di costruire la pace tra i popoli, lottando contro la miseria, l'ingiustizia e il peccato. Noi cerchiamo di diffondere il vangelo che chiama alla condivisione, alla giustizia e alla riconciliazione. Per noi è importante e fondamentale far conoscere al maggior numero possibile di persone quello che insegna il Signore Gesù. E Gesù, "Principe della pace", ci insegna che siamo tutti figli dello stesso Padre e quindi siamo davvero tutti fratelli.

Un presepio senza stagione

Un presepio strano quello della pace, senza statuine. C'era solo la statuetta di Gesù bambino, circondato dalle bandiere di tutte le nazioni del mondo. Tutte le bandiere avevano le stesse dimensioni, per indicare che tutti i popoli, nella loro diversità, sono uguali e hanno la stessa dignità, lo stesso peso. Sullo sfondo troneggiava la bandiera della pace, che sembrava avvolgere le bandiere del mondo.

Il Natale è passato da un pezzo. Eppure, anche se abbiamo disfatto il "presepio della pace", la nostra preghiera al Signore continua ogni giorno, perché ogni giorno si ripete la violenza contro l'indifeso e l'innocente.

Sia Lui a creare q;ello che noi uomini non sappiamo realizzare con i nostri sforzi e le nostre preghiere.



Scarica questa edizione in formato PDF

Dimensione 14557.29 KB

Gentile lettore,
Continueremo a fare tutto per portarvi sempre notizie d'attualità, testimonianze e riflessioni dalle nostre missioni.
Grazie per sostenere il nostro Giornale.


Altri articoli

Edizione di Gennaio 1999

Da sane radici spunta un germoglio vigoroso

Dio per essere nato in una famiglia povera e semplice della bassa modenese, in mezzo ai campi. Là ho ricevuto la fede ed ho imparato ad amare Dio e...
Edizione di Dicembre 2011

24 Ott. San Paolo: Il coraggio di prendere il largo

San Paolo fuori le Mura, 24 ottobre 2011: omelia di mons. Biguzzi, vescovo saveriano di Makeni, in Sierra Leone, durante la Messa di ringrazia...
Edizione di Gennaio 2020

Cercando la stella giusta

LA PAROLA Disse loro anche una parabola: “Può forse un cieco guidare un altro cieco? Non cadranno tutti e due in una buca? Il discepolo non è da ...
Logo saveriani
Sito in costruzione

Portale Unico dei Saveriani in Italia

Stiamo finalizando la nuova versione del portale

Saremmo online questa estate!

Ti aspettiamo...

Versione precedente del sito