Le grandi sfide di mons. Adolfo Zon
Sono già trascorsi cinque mesi dall’arrivo di mons. Adolfo Zon nella sua diocesi di Alto Solimões. Il vescovo saveriano sta prendendo contatto con le grandi sfide di quella zona Amazzonica.
Scrive: “Le distanze sono enormi lungo i fiumi Solimões, Javarí e i loro grandi affluenti, e obbligano a interminabili ore di motoscafo. Diversità di culture, tripla frontiera con tutti i problemi e le opportunità del caso, dodici etnie di indio, più di 400 comunità sparse lungo i fiumi, le periferie delle città. Solo 16 sacerdoti (compresi i cappuccini presenti in quattro parrocchie) e poche religiose per un campo così vasto”.
Mons. Adolfo ha celebrato la prima Pasqua nella foresta Amazzonica, a Santo Antônio di Içá e São Paulo di Olivença.
Dal 15 al 24 aprile ad Aparecida-São Paulo ha partecipato all’assemblea dei vescovi del Brasile, che ha approvato le linee pastorali per il prossimo quadriennio. Ha approfittato per chiedere ai vescovi l’invio di sacerdoti e religiose nella sua diocesi.