La procura: cos’è, cosa fa
A Parma, vicino alla casa madre dei saveriani, c’è una struttura che viene chiamata “procura delle missioni”. È composta da alcuni uffici, dove lavorano quattro saveriani, e da un grande magazzino. La procura ha il compito di mantenere le buone relazioni tra l’Italia e tutte le comunità saveriane nel mondo.
Ma perché si chiama “procura”? Proprio perché, dall’origine, quest’ufficio si occupa di “procurare”, cioè di comprare, provvedere e spedire nelle missioni tutto quello di cui i missionari hanno bisogno per se stessi e soprattutto per la gente a cui annunciano il vangelo di Cristo.
La procura, infatti, si occupa delle necessità personali dei missionari (ad esempio, dei loro documenti, delle medicine, dei libri per la formazione personale...); si occupa anche del sostentamento e finanziamento delle strutture ecclesiali e caritative nelle varie missioni. Per questo, è rimasto il nome di “procura delle missioni”.
I saveriani che lavorano nella procura sono “sempre in ascolto”. Ascoltano i missionari che fanno sapere le loro necessità; ascoltano tutte le persone che in Italia vogliono avere notizie dei missionari sparsi per il mondo e sapere il modo migliore per aiutarli. Sono molto precisi nel registrare e spedire, a giusta destinazione e con tempestività, tutte le offerte che arrivano per i vari progetti, perché nulla vada dimenticato o perso.
La procura svolge anche un altro servizio importante e delicato. Quando un familiare di un missionario è in difficoltà di salute o è chiamato da Dio alla vita eterna, la procura informa rapidamente tutte le comunità saveriane nel mondo.
Il familiare di un saveriano è familiare a tutti. Questo è lo spirito della nostra famiglia missionaria.