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Il passaggio del testimone: P. Ulisse, rettore della teologia

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In politica, i passaggi di poteri hanno spesso termini roboanti. Si parla di successione, insediamento, rielezione, nomina, carica... Anche per le gerarchie della chiesa sono spesso usati termini come questi. Purtroppo, dimentichiamo facilmente altre espressioni del vangelo, che dovrebbero servirci da riferimento. Una fra tutte: “chi vuol essere primo, si faccia servo”.

Come in una staffetta...

Le cariche all’interno di una comunità religiosa dovrebbero essere viste a partire dalla categoria del servizio che si è chiamati a svolgere. E dobbiamo stare attenti anche al linguaggio che usiamo. I termini citati prima sono, infatti, inadeguati e inadatti a descrivere la realtà che noi saveriani viviamo.

Penso che un’immagine molto bella e significativa per descrivere, ad esempio, l’avvicendamento di un superiore, sia quella sportiva del “passaggio del testimone”. La nostra vita, come dice Paolo, è molto simile a una corsa agonistica. Il compito che ci viene affidato dalla Provvidenza è come quel piccolo bastoncino che si usa nelle corse della staffetta. Questo tipo di corsa e il passaggio del testimone, mi sembrano adatti a descrivere il cambio di incarichi che avviene nelle nostre comunità. La sostituzione del rettore nella comunità di studenti a Parma, possiamo definirla proprio così: il passaggio del testimone in una corsa a staffetta.

Un cambio perfetto

Il termine “testimone” per noi saveriani ha un significato ancora più profondo. Infatti, non importa da chi è portato il testimone di Cristo; non importa il tipo di servizio e di realtà, che continua a correre nella storia. Non importa neppure il nome, più o meno famoso, dell’atleta che consegna o che riceve il testimone. È importante che il testimone, immagine di Cristo “servo”, tagli il traguardo della fine della storia e dell’inizio della vita eterna. L’obiettivo è giungere alla vittoria, meta indicata da Dio.

In questa corsa meravigliosa della nostra famiglia, nella categoria degli specialisti dell’educazione e delle guide degli studenti che si preparano al sacerdozio missionario, p. Piergiorgio Venturini, in piena velocità, ha passato il testimone a p. Ulisse Zanoletti. Quest’ultimo lo ha ricevuto con un ottimo tempismo e con la stessa velocità ha iniziato la successiva frazione della corsa. Porterà il testimone verso il traguardo che è ancora lontano. Per raggiungerlo, saranno necessarie altre frazioni di corsa e altri atleti. Padre Ulisse, però, ha dato subito la sensazione di essere un abile corridore / corsista.

Ce la farà. Noi gli facciamo... tifo!



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