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La Madonna di Qu Bing, Quel Bambino spaventato...

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La Madonna di Loreto, la Madonna di Fatima, la Madonna del Passero... Ma la Madonna di Qu Bing non l'avevo mai sentita... Cos'è questo Qu Bing?

Siamo nell'isola di Taiwan. Qu Bing è un villaggio sperso sulle montagne al centro dell'isola, abitato dalla popolazione Pu Nong - uno dei sette piccoli popoli aborigeni che abitano l'isola. C'è un missionario, ma i villaggi sono talmente distanti che può celebrarvi Messa solo ogni tre domeniche. Con quella gente ci siamo conosciuti subito dopo il terremoto di cinque anni fa, quando abbiamo aiutato i cattolici a ricostruire la chiesa che era crollata. Da allora abbiamo fatto un gemellaggio.

L'anno scorso, all'inaugurazione della chiesa, padre Fabrizio Tosolini ha voluto dipingere per loro un quadro della Vergine con il Bambino, per abbellire le pareti della chiesa. È la Madonna della Scala del Correggio, che si trova a Parma. Ha qualcosa di speciale: il Bambino impaurito si aggrappa al collo della Madre, che lo guarda con uno sguardo tenero, quasi divertito. Pare che gli dica: “ma va là, non è niente; cosa ti spaventi a fare...!”.

Un'acqua incredibile!

Il 21 luglio scorso, Taiwan è stato colpito da uno dei soliti tifoni estivi. Il vento non era forte, ma è venuta giù un'acqua incredibile. In quattro giorni ne ha fatta 1.200 mm, causando frane e smottamenti, soprattutto in montagna. Per giorni, non siamo riusciti a metterci in contatto con i nostri amici della montagna. Avevamo solamente le notizie generiche dei telegiornali. Finalmente un giorno abbiamo ricevuto la telefonata del presidente del consiglio pastorale di Qu Bing. Ci rassicurava che le persone stavano tutte bene; ma diceva che se per caso il missionario avesse potuto salire, sarebbe stato bello e incoraggiante per la gente del villaggio.

La loro richiesta mi aveva un po' insospettito. Certamente la situazione doveva essere grave. Ma non potendo andare quella domenica, ho posticipato di una settimana e mi sono reso conto del disastro. Infatti la persistente pioggia aveva rovinato tutti i raccolti dell'annata, specialmente i prodotti di agriturismo. Le frane scese dalle montagne che circondano il villaggio avevano letteralmente coperto i campi, livellando una piccola valle che passava vicino al villaggio.

Ecco il loro racconto

“A un certo punto, a metà notte, è sparita la luce. In tutto il villaggio, l'unico filo di luce veniva dalla chiesa, dalla lampada del Santissimo. In tanti, abbiamo avuto lo stesso istinto. Spontaneamente, cattolici e protestanti, ci siamo ritrovati in chiesa. Abbiamo usato tutte le candele, anche il cero pasquale, attorno al quadro della Madonna, a pregare il rosario. Guardando quel quadro trovavamo coraggio: solo Lei poteva aiutarci. La forza della natura si era scatenata; sentivamo il rumore del fiume giù a valle e un rumore strano, inusuale, a fianco delle nostre case. Il rigagnolo vicino era diventato un torrente di fango e sassi...

Veramente la Madonna ha protetto il nostro villaggio. Infatti, tutto attorno c'erano frane e il fiume ha spazzato via l'unica strada di accesso al villaggio. Sono stati giorni terribili. Ora vogliamo che questo quadro resti sempre qui in chiesa, sopra la porta d'ingresso, perché ci protegga e incoraggi ogni volta che usciamo ed entriamo”.

I politici dimenticano; Dio e la Madonna no

Il grande terremoto del 1999 aveva scosso queste montagne senza roccia, e ora ogni piccolo acquazzone può diventare una minaccia alla vita dei popoli aborigeni. Veramente una situazione difficile per gente che vive di quel poco che può donare un orticello. I governanti e i politici, come al solito, si sono dimenticati di questa gente; ma Dio e la Madonna no. E neppure noi, fratelli nella fede, ci siamo dimenticati di loro.

Con il contributo dei parrocchiani e di tanti amici di “Missionari Saveriani”, abbiamo provveduto a pagare la tassa scolastica dei ragazzi delle medie e delle superiori. I ragazzi delle medie hanno la scuola in un villaggio centrale che raccoglie gli studenti di vari altri villaggi della zona, a un'ora e più di pullman, mentre quelli delle superiori devono scendere a valle nella città di Pu Li e affittare una stanza da varie famiglie che così, tra l'altro, guadagnano qualcosa.



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