Carissimi amici, sicuramente siete sempre ben informati sulle vicende della Famiglia saveriana. Avrete saputo che a luglio si è svolto il nostro XVIII Capitolo Generale! È l’avvenimento più importante per noi, come famiglia missionaria, e si svolge ogni sei anni. Dopo l’elezione dei rappresentanti saveriani nel mondo, questi si radunano - in Capitolo - per confrontarsi sul momento attuale della Congregazione, per tracciare le linee per il futuro e per eleggere la nuova Direzione Generale (il Superiore e 4 consiglieri).
Ad un avvenimento così è d’obbligo prepararsi bene. L’abbiamo fatto coordinati da un comitato ad hoc, con tre domande, da esso proposte, che suonavano così: Da dove veniamo? Dove siamo? Verso dove andiamo? Un invito quindi a rivedere la storia, a situarsi nel presente e a proiettarsi verso il futuro... Sono stati numerosi gli interventi, le analisi, i suggerimenti, le proposte dei confratelli, ben supportati, nello scambio, dalla nostra pagina web https://dg.saveriani.org/it/.
Il tema scelto per il Capitolo (“Amare la nostra vocazione saveriana”) era, per così dire, un punto di arrivo, un approdo dalle conclusioni di precedenti Capitoli (“ripartire”, “riposizionarsi”…), per riprendere e rafforzare davvero quello che è il nostro carisma saveriano, oggi: la missione come annuncio di Gesù Cristo ai non-cristiani! Il Capitolo, infatti, è il momento più opportuno per riconfermare ciò che il nostro Santo Fondatore ci ha lasciato: la passione per l’annuncio e l’amore per la nostra vocazione!
In Capitolo bisogna entrare tutti (non solo i Capitolari) con un atteggiamento di disponibilità verso quanto lo Spirito può suggerire... Per questo, è stata azzeccata la scelta di una frase che ispirasse biblicamente il Capitolo: “Ecco, io faccio una cosa nuova: proprio ora germoglia, non ve ne accorgete?” (Is. 43,19). Come a dire che il Protagonista dovrebbe essere Lui che, ad ogni epoca, riserva ‘cose nuove’ e noi dovremmo accorgercene per portarle avanti!
Di ‘cose nuove’ in effetti ce ne sono state. Il luogo di svolgimento: la città di Bukavu, Sud Kivu, in Congo RD. Era la seconda volta che il Capitolo Generale si teneva fuori dall’Italia, nazione di origine della nostra Famiglia saveriana (la prima era stata a Guadalajara-Messico nel 2001). E poi la provenienza dei partecipanti, non più a maggioranza italiana ma di altre nazionalità e origini. La riconoscenza e la gioia della Chiesa locale del Congo RD, che si è vista valorizzata e riconosciuta come “protagonista della missione”.
Difficile riassumere in poche parole quanto il Capitolo ha trattato e le conclusioni a cui si è arrivati. Eletta la nuova Direzione Generale, confermando il mandato del Superiore Generale p. Fernando García Rodríguez ed eleggendo i 4 consiglieri, ai confratelli si è affidato per i prossimi sei anni il compito di approfondire e portare avanti le seguenti dimensioni e aspetti di famiglia missionaria, per mantenere vivo ed efficace il carisma.
1. Il valore della composizione internazionale ed interculturale della Famiglia saveriana. È un ulteriore dono dello Spirito alla Famiglia del Conforti. Le comunità composte da saveriani di diverse culture e provenienze sono una testimonianza efficace e attualissima di annuncio della fraternità evangelica.
2. L’accoglienza della “vocazione laicale” come parte fondamentale della Famiglia saveriana. I Laici saveriani, insieme ai consacrati religiosi saveriani e saveriane, compongono, tutti insieme, quella che abbiamo iniziato a chiamare la “Famiglia carismatica saveriana”!
3. Consapevoli, inoltre, che i non-cristiani non sono più ubicati solamente in specifici territori o nazioni nel mondo, i saveriani sono inviati ad annunciare Gesù Cristo ovunque i non-cristiani si trovino, superando così una certa idea di missione ‘geografica’.
Naturalmente, altre considerazioni si sono fatte, per esempio, sul calo numerico della Congregazione, sulla formazione dei nuovi membri, sull’anzianità preziosa di molti dei nostri confratelli che portano avanti la missione anche nella precarietà e debolezza, fedeli fino in fondo…
Vi ringraziamo per il vostro sostegno. Continuiamo uniti, la missione di Gesù Cristo è di tutti! Anche vostra, insieme a noi!
