Laicato Saveriano: Marocco, umiltà e stupore
A luglio, tre famiglie del Laicato Saveriano sono state in Marocco per capire se esiste la possibilità di progettare esperienze di missione che ci vedano coinvolti. I Saveriani presenti a Fnideq, con grande generosità, ci hanno invitato a conoscere la realtà ed erano molto felici di questa proposta. Ci siamo trovati in sintonia pur da lontano, perché il nostro desiderio è proprio quello di pensare insieme progetti di missione, in un clima di corresponsabilità reciproca. Ecco un breve reportage di quei giorni.
Con p. Rolando e p. François ci ritroviamo subito in famiglia accolti da tre porte: il Cristo di Tibhirine, il motto saveriano Fare del mondo una sola famiglia, la Madonna del Marocco. Entrati un po’ di più nel territorio di questa missione, avevamo due sentimenti prevalenti: umiltà e stupore. I Saveriani ci hanno accompagnato nelle vie del quartiere con grande pazienza ed attenzione; il nostro camminare è stato occasione per continuare a spiegarci il cuore di questa realtà e fare famiglia… Abbiamo goduto anche delle bellezze naturali, artistiche, religiose e culturali di questa terra meravigliosa, lasciandoci accogliere dall’empatia e dalla gentilezza di questi fratelli. Passeggiare tra la gente è sempre l’occasione per raccontare, coinvolgere, permettere di entrare “a piedi nudi” in questa missione così viva.
Abbiamo incontrato persone eccezionali, conosciuto le loro storie, le attività che svolgono con fede e passione con i bambini di strada, i migranti, nel dialogo interreligioso, nella promozione sociale e culturale... Tutti in cammino per Fare del mondo una sola famiglia. Ed eravamo sempre immersi nei mercati, nei negozi, nelle strade, tra storie, sorrisi, lingue e saluti di questi luoghi ormai diventati a noi tutti già familiari.