Gente che vive di fede, Stiamo lavorando insieme a voi
L’unica verità, che supera ogni apparenza, è la verità della fede di chi si sacrifica per costruire spazi di regno di Dio. Vi offro alcuni ritratti di questi semplici servitori della verità.
Tucumã, la parrocchia dove lavoro con padre Giuseppe Borghesi, missionario cremonese, è composta da un’ottantina di comunità. Ognuna ha una persona che si assume la responsabilità di coordinarla. Queste persone sono come un “piccolo parroco” nella propria comunità.
Servire, anche tra le difficoltà
Una di loro diceva che è troppo difficile essere responsabili; le critiche e le lamentele della gente sono distruttive. “Ogni cosa che organizziamo non soddisfa, qualcuno ha sempre qualcosa da ridire”. È così che i nostri cristiani crescono. Sperimentano sulla loro pelle cosa significhi guidare una comunità, animare la fede di una folla spesso disinteressata, condividere il vangelo non a parole, ma con i fatti e nella verità.
Zechigna si lamenta: “Se i miei figli fossero profeti, le comunità dove vivono sarebbero veramente parte del regno di Dio”. Lui, padre di famiglia con quattro figli, vive in un pezzo di terra a due ore e mezzo dalla città. Dedica la sua vita ad animare le comunità e a salvare una delle poche oasi rimaste della foresta amazzonica. Avrebbe potuto distruggere tutto, come fa il 99 per cento degli agricoltori, e trasformare la foresta in campi per allevare bovini. Invece si accontenta di migliorare le sue condizioni di vita a un ritmo un po’ più lento. Mi dice: “Dobbiamo rispettare la nostra madre terra”.
Sonia è madre di sei figli
Sonia era già responsabile in una comunità. Dopo che hanno ammazzato suo marito è venuta a vivere a Tucumã, in uno dei quartieri più poveri. Qui si è risposata ed è impegnata nella pastorale dell’infanzia. Ha poco tempo e molto lavoro; vive in una casa povera e ha un desiderio incredibile di fare il bene. Sono stato a farle visita in casa e mi diceva: “Dobbiamo aiutare questa gente a pregare”. Ha ragione: qui la maggior parte dei ragazzi non sa cosa sia un Padre Nostro o un’Ave Maria.
Dopo il matrimonio celebrato insieme ad altre nove coppie, Sonia ha voluto organizzare un incontro nella sua piccola casa per poter avvicinare i giovani e gli adolescenti. La sua preoccupazione è che non diventino dei delinquenti.
Come vedete, non è solo il missionario ad annunciare il vangelo. Lo Spirito Santo arde nei cuori di tante persone semplici.