Skip to main content

Dare vita a chiunque la cerchi, Appunti di un viaggio brasiliano

Condividi su

Padre Andrea Gamba, saveriano padovano, è stato ordinato sacerdote nel duomo di Padova il 28 settembre 2003 ed è partito per il Brasile. Ci racconta gli inizi della sua attività missionaria.

Da un anno e mezzo mi trovo a Tucumã, la cittadina che prende il nome da un frutto tipico dell’Amazzonia, il tucumã appunto. Io l’ho chiamata “la città del non ritorno”. Il mio viaggio per arrivarvi dalla capitale del Parà è durato diciotto ore per i milioni di buche. Quando si arriva al primo pezzettino di asfalto liscio sembra di essere nel paradiso terrestre. Nessuno che fa questo viaggio pensa di tornare per la stessa strada.

Il centro e le periferie

Finora, ho avuto l’impressione di vivere in un mondo abbastanza simile a quello che ho lasciato. Vi spiego. Percorrendo le vie della città si vedono due ospedali, le pubblicità di cliniche dentistiche, gli edifici del comune. C’è la polizia che vigila, il giudice, un sindaco, gli amministratori comunali. Ci sono i fuoristrada ultimo modello, i camion pieni zeppi di bovini, case in costruzione e molte residenze super protette, che fanno invidia al primo mondo. La gente passeggia osservando le varie curiosità che i negozi espongono. Impressiona il numero di chiese protestanti e saloni delle sette religiose, di cui è difficile conoscere l’origine e la storia.

Basta lasciare il centro e andare nelle periferie vicine per rendersi conto che la situazione non è così felice. Le case cambiano: non sono protette da alti muri, ma da semplici steccati. Numerosi bambini giocano scalzi sulle strade. Più ci allontaniamo dal centro più aumenta la presenza di brasiliani di razza nera. La discriminazione razziale in Brasile è, secondo un esperto, come un elefante dentro una stanza: un ostacolo che nessuno vuole riconoscere. È sufficiente ascoltare le storie di questi brasiliani per scoprire che ospedali, oculisti, dentisti sono solo per alcuni privilegiati. I costi dei pochi servizi sanitari esistenti sono proibitivi per la maggior parte della gente.

Se non hai soldi o amici...

Anche la giustizia “zoppica”. Padre Giuseppe, veterano di questi luoghi, mi indica una casa e racconta: “Là viveva il consigliere comunale che hanno ammazzato. Il mandante è stato il sindaco che, dopo un anno di prigione, adesso circola liberamente. È stato condannato per questo crimine, ma è responsabile per almeno altri quindici omicidi di persone, perché non gradite al suo governo”.

Per i poveri, spesso, non ci sono soluzioni. La maggior parte della popolazione è schiava di un potere che esclude chi non ha soldi né amici potenti, chi non è “fazendero” né di razza bianca. Il linciaggio è il modo di farsi giustizia. La polizia si lascia corrompere con facilità. Uomini che dovrebbero difendere l’ordine pubblico sono chiamati popolarmente i “senza legge”. Mancando una vera giustizia, ognuno fa da sé. Ci sono anche donne che arrivano ad ammazzare su commissione.

Siete invitati a partecipare

Le sfide sono tante e grandi, ma grazie a voi non ci sentiamo soli. Noi missionari lavoriamo insieme a voi. Come l’amore di Dio muove la storia, così la vostra partecipazione rende possibile la nostra azione. Abbiamo fatto con voi un contratto che è scritto con la penna del sacrificio sulla carta della storia. Nel contratto, una buona parte è dedicata alla “grazia” e al “grazie”. Tutto è consegnato nelle mani del Padre, perché benedica me, voi, noi tutti.

Il viaggio missionario continua. Continua, questa volta, nel cuore dell’uomo, che è lo stesso in ogni parte del mondo. Ci fa compagnia la Parola che illumina e riscalda il cuore. Nostro obiettivo è dare la vita a chi sta cercando vita; è restituire la dignità di figli agli uomini e alle donne che sono in balia del vento contrario.

Siete invitati a partecipare a questa avventura. Le sorprese non mancano, ma la felicità è dono di Dio. Non s’incontra in altri luoghi.      



Scarica questa edizione in formato PDF

Dimensione 2585.95 KB

Gentile lettore,
Continueremo a fare tutto per portarvi sempre notizie d'attualità, testimonianze e riflessioni dalle nostre missioni.
Grazie per sostenere il nostro Giornale.


Altri articoli

Edizione di Aprile 2008

Il pellegrino: “La nostalgia di casa”

È stata la prima sensazione! Fin da subito, alla momentanea tensione per i controlli all'aeroporto "Ben Gurion" di Tel Aviv, è subentrato il deside...
Edizione di Maggio 2017

Eternità senza tramonto

A Nazareth è sorto il prototipo della “donna” (domina, signora) come Dio l'ha concepita: semplice, disponibile alla grazia, concreta nel servizio a...
Edizione di Dicembre 2019

Un fratello stimato e amato

Il ritorno alla celebrazione dell’Eucaristia è stato “un regalo inatteso”, come tu stesso hai detto. Un anno fa, di questi giorni, ne hai avuto un’...
Logo saveriani
Sito in costruzione

Portale Unico dei Saveriani in Italia

Stiamo finalizando la nuova versione del portale

Saremmo online questa estate!

Ti aspettiamo...

Versione precedente del sito