Fatti di casa e… fuori casa
Solo un po' di panico… Il giorno prima i drammatici fatti di Parigi, il giorno dopo l'incidente nel cortile della casa Madre dei saveriani di Parma. Un botto che si è chiarito dopo poche ore di inchiesta da parte della Polizia. Un automobilista alticcio era entrato nelle prime ore del giorno (chiaramente a tutto gas!) attraverso il portone scorrevole del cortile sbattendo sull'uscio della Casa.
La nebbia gli aveva "annebbiato" oltre che la mente anche la vista. Danni lievi per l'eroe della velocità, danni più solidi all'ingresso della casa e allo spirito dei buoni missionari che hanno temuto di vedersi staccare tragicamente da questa terra e di raggiungere più velocemente il Cielo.
La conferenza con mons. Carballo
Mons. Jose Rodríguez Carballo ha tenuto una conferenza sullo stato della vita consacrata nella cripta del duomo di Parma, alla presenza anche di tanti saveriani.
Nel suo discorso ha presentato tre grandi gruppi che definiscono la vita consacrata.
Ci sono i pessimisti per i quali la vita religiosa sta per affondare. Gli ottimisti per i quali la vita consacrata vive un tramonto ma verrà presto l’alba. E poi ci sono i realisti che pensano che sia il tempo di fare delle scelte.
“La vita consacrata è in crisi, ma la crisi non è buona o cattiva e dipende delle decisioni che prendiamo. La vita consacrata è in pieno inverno ed è proprio in inverno che la natura lavora di più. Servono lucidità e discernimento”.
Mons. Carballo ha concluso il suo discorso incoraggiando a crescere nella spiritualità di comunione e nella formazione permanente, da cui dipende il futuro della vita consacrata.
(Severin Kouadjo, sx)
Il pellegrinaggio a Fontanellato
Il santuario di Fontanellato ha un grande significato per noi saveriani e per il fondatore. San Guido Conforti attribuì la sua guarigione dall’epilessia a una grazia della Madonna e all’intercessione della beata Anna Maria Adorni. Questa pia donna ricevette con amabilità il seminarista Guido a casa sua e gli disse:
“Vada a Fontanellato… la Madonna l’attende per farle la grazia; guarirà, sarà sacerdote, diverrà padre e pastore…”.
Diventato sacerdote Guido celebrò la sua prima Messa proprio nel santuario di Fontanellato il 23 settembre del 1888 per soddisfare il suo debito di riconoscenza verso la vergine.
Attraversare il lungo cortile vedendo i due monumenti di san Conforti e del beato cardinale Ferrari e varcare la soglia del santuario sono stati passaggi significativi e carichi di belle emozioni per ogni saveriano. Più profondo ancora è stato certamente il fervore dei nuovi studenti saveriani appena arrivati a Parma, animati dal santo desiderio di fare esperienza di tutti quei luoghi così importanti per la vita del fondatore e dei saveriani.
(Arnaud Giégue Tamétsop, sx)