Cremona ha un nuovo vescovo
Dopo quattordici anni di episcopato, mons. Dante Lafranconi lascerà la diocesi di Cremona. Il nuovo pastore, nominato da papa Francesco, è mons. Antonio Napolioni, sacerdote dell'arcidiocesi marchigiana di Camerino-San Severino Marche. Il nuovo vescovo sarà ordinato, per sua volontà, proprio a Cremona e proprio per le mani del suo predecessore. Questo a sottolineare la continuità tra i due episcopati.
La visita a Camerino
Mercoledì 17 novembre, mons. Lafranconi, accompagnato da una delegazione delle diocesi, si è recato a Camerino per incontrare il vescovo eletto, per conoscerlo e per decidere la data dell'ingresso in diocesi. Accolto da Napolioni nella piazza della Cattedrale di Camerino, il gruppo cremonese è stato guidato a una breve visita nel centro storico della città. È seguito poi l'incontro nel Palazzo arcivescovile, alla presenza dell'arcivescovo mons. Francesco Giovanni Brugnaro. Si è trattato di un momento cordiale di conoscenza reciproca, nel quale al vescovo eletto è stata illustrata brevemente la realtà e la vita della chiesa cremonese.
Monsignor Napolioni, presentandosi, ha dichiarato di non avere programmi precostituiti, ma di avere il desiderio di scegliere insieme alla comunità diocesana il cammino da compiere. L’ingresso avverrà sabato 30 gennaio, alle 15. Al settimanale diocesano “La Vita Cattolica”, Napolioni, ha dichiarato di non essere mai stato a Cremona, ma di averla sentita vicina attraverso lo studio delle opere di don Primo Mazzolari, per il quale auspica continui il cammino verso la beatificazione.
Chi è il nuovo vescovo?
Monsignor Antonio Napolioni è nato l’11 dicembre 1957 a Camerino, provincia di Macerata e sede dell'arcidiocesi di Camerino-San Severino Marche.
Dopo la maturità classica e due anni di Giurisprudenza all'Università di Camerino, è entrato nel seminario regionale di Fano per gli studi teologici. In seguito, presso la Pontificia Università Salesiana di Roma, ha conseguito il dottorato in teologia, con specializzazione in pastorale giovanile e catechetica. È sacerdote dell'arcidiocesi di Camerino-San Severino Marche dal 25 giugno 1983. Ha ricoperto vari incarichi e dal 2010 a oggi è parroco di San Severino Vescovo in San Severino Marche.
“Servire il Signore nella gioia”
Mons. Antonio Napolioni ha inviato alla chiesa di Cremona un messaggio.
“Servire il Signore nella gioia è il motto a cui ripenso quando, giovane educatore scout, scoprii che la gioia del servizio traeva il suo fascino proprio dal Signore Gesù, indicandomi un percorso di vita che poi ho condiviso. Oggi sono inviato alla chiesa di Cremona in cui sono felice di succedere al vescovo Dante. Penso con trepidazione a voi sacerdoti, fratelli con cui essere presbiterio, in costante ascolto del Signore e dei segni dei tempi. Ammiro già la fede con cui mi vorrete accogliere. Annunceremo in ogni modo che la vita è dono, vocazione e missione. La vostra vitalità interiore e la fraterna comunione sono decisive per il bene di tutto il popolo di Dio.
La recente esperienza parrocchiale a San Severino Marche mi ha insegnato a partire dalla famiglia, facendo della comunità cristiana una ‘famiglia di famiglie’. Una vicinanza speciale offro alle famiglie ferite, ai malati e agli anziani, a tutti coloro che soffrono disagio ed emarginazione. Grande speranza ci daranno i bambini, se sapremo offrire loro contesti educativi armonici e propositivi. Ai giovani do l'appuntamento a Cracovia, per la Gmg 2016. Saluto con stima le comunità di vita consacrata, maschili e femminili, grato per i carismi di contemplazione e servizio che sanno mettere in comunione con tutti.
Sono disponibile a un dialogo schietto con gli uomini e le donne del territorio, della cultura, delle Istituzioni. Vorrei ispirare a sant'Omobono la formazione di un laicato che sappia spendersi anche nella cura della casa comune, in quell'alta forma di carità che è il servizio della politica”.