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Confidare nella divina misericordia

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Dio è uno sconfinato mare di bontà; è infinitamente beato in se stesso. Ha tutto, nulla gli manca: è vita, amore, santità, onnipotenza, intelligenza, sapienza, bellezza, luce, verità, libertà, bontà. Però, ciò che viene messo in particolare risalto dalla Sacra Scrittura è la sua misericordia.

Lo dicono le Sacre Scritture

Paolo proclama Dio “ricco di misericordia”; ai cristiani di Corinto lo definisce “Padre delle misericordie”; nella sua lettera a Tito afferma che “Dio ci salvò non per opere giuste da noi compiute, ma in forza della sua misericordia”. Zaccaria, padre di Giovanni Battista, preannunciando la nascita del Salvatore, aveva profetato: “Verrà a visitarci un sole dall’alto per le viscere misericordiose del nostro Dio”. E la Santissima Vergine, illuminata dallo Spirito Santo, contemplando l’attività di Dio nel corso della storia, ha mirabilmente riassunto: “E la sua misericordia di generazione in generazione su quelli che lo temono”.

Da queste testimonianze profetiche appare chiaro che Dio, bontà infinita, si compiace di estendere, trasmettere, comunicare ed effondere in altri essere (da Lui creati) la sua bontà, il suo amore misericordioso, le sue ricchezze.

L’esercizio della carità cristiana

L’umanità, divenuta peccatrice e meritevole di eterna condanna, ha impietosito Dio-Amore. Perciò il Padre ha affidato al Figlio la missione di compiere un’opera riparatrice infinitamente meritoria, per riportare gli uomini all’amicizia con Dio e concedere loro l’eterna beatitudine dopo la morte.

Il Figlio ha compiuto in modo perfetto quella missione, a cominciare dalla sua incarnazione (avvenuta per opera dello Spirito Santo) nel grembo verginale di Maria, e poi, in seguito, ininterrottamente, per tutta la sua terrena meritoria esistenza, fino alla tragica conclusione sulla croce. Gesù, con la sua obbedienza e umiliazione, “si è fatto - dice Paolo - nostra giustizia, santificazione e redenzione”.

Ci permettiamo di suggerire che chi ha la grazia di capire di essere stato oggetto della divina misericordia si disponga a onorare e a rendere omaggi alla misericordia di Dio: anzitutto con assidue preghiere di ringraziamento, poi col perdonare ed essere benevolo verso persone dalle quali si è ricevuto un torto, un’ingiustizia o un’offesa; infine con l’esercizio della carità cristiana in aiuto di chi soffre o è in stato di bisogno.



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