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Ci ha visitato il santo vescovo, L'urna di san Guido...

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Ho partecipato alla canonizzazione di san Guido Conforti lo scorso 23 ottobre a Roma, con un gruppo di parrocchiani che sono stati molto contenti del pellegrinaggio. In quell'occasione ho visto crescere la stima e la devozione per il nostro santo vescovo.

Tornato a casa, ho promosso la visita al santuario di san Guido presso la casa madre dei missionari saveriani, con i giovani e con gli adulti della parrocchia. Anche in quell'occasione ho constatato il bene che i partecipanti ricavavano dall'accostarsi alla figura del santo vescovo.

Il santo pellegrino

Parlando con il postulatore p. Guglielmo Camera, ho saputo che era possibile avere le sacre reliquie del santo in parrocchia. Ho subito chiesto di avere a San Paolo il "corpo" del santo, e padre Camera ha accolto la domanda con entusiasmo.

Ottenuto il permesso del vescovo di Parma mons. Enrico Solmi e del prefetto, abbiamo concordato le date. Il periodo migliore è parso quello della festa patronale della nostra parrocchia: il 25 gennaio, conversione di san Paolo. Così san Guido è stato accolto tre giorni prima della nostra festa patronale, domenica 22 gennaio.

Giornate ricche di grazia

Sono state giornate ricche di grazia, caratterizzate dalla preghiera e dalla partecipazione ai sacramenti dell'Eucaristia e della confessione. Il programma prevedeva le lodi alle 8 del mattino e il rosario alle 11,30. Nel pomeriggio dalle 15,30 alle 17,30 padre Camera era disponibile per le confessioni: sempre, tutto il tempo, è stato impegnato per tre giorni! Alle 17,45 la recita guidata del rosario missionario e alle 18,30 la santa Messa.

Dopo cena il 23 gennaio, ci siamo riuniti per l'adorazione Eucaristica e il 24 per la celebrazione penitenziale. Assai significativa è stata l'adorazione che si è prolungata, a turni, per tutta la notte fra il 24 e il 25 gennaio, con gente a tutte le ore della notte davanti all'Eucaristia. Il 25, festa della nostra parrocchia, è stata molto bella la santa Messa del mattino per i malati, con una sorprendente partecipazione: diversi di loro hanno ricevuto l'unzione degli infermi.

La nostalgia della santità

La Messa solenne del 25 gennaio alle 18,30 ha chiuso le giornate dedicate a san Guido nella nostra parrocchia. È stato bello vedere la partecipazione dei giovani, che hanno manifestato vivo interesse per san Guido, affascinati dalla sua santità vissuta nella vita quotidiana. Preziosissimo dono alla nostra comunità, a ricordo della visita (la prima dopo la canonizzazione!), abbiamo ricevuto due reliquie di san Guido: il suo zucchetto da vescovo e una reliquia del suo "corpo". Presto le esporremo in chiesa.

Sono state davvero "giornate di grazia". La sensazione è di un vescovo santo che fa ancora una volta la sua visita pastorale alla sua gente per donare Cristo a tutti. Grazie ai missionari saveriani, in particolare a p. Guglielmo Camera per la preziosissima animazione pastorale. È stata una vera ricchezza avere un santo in casa nostra! L'auspicio è che questo accenda in tutti i parrocchiani la nostalgia della santità.

Due testimonianze dirette

** "Ricordo di aver partecipato ai funerali di san Guido nel lontano 1931. C'era tantissima gente e tutti erano assai addolorati per la scomparsa del vescovo. Tutti lo stimavamo moltissimo perché era molto buono. Pensandoci ora, posso dire che avevamo già la sensazione della sua santità. Sono molto contenta che sia ora venuto, da santo, nella nostra parrocchia" (Italina Cozzani, anni 98).

** "Ho ricevuto la cresima dal vescovo santo. Ricordo che molti erano preoccupati della sua salute: era appena tornato dal viaggio nella missione della Cina e non stava bene. Ora che è venuto nella nostra parrocchia mi sono sentita in dovere di venirlo a trovare per pregarlo" (Bruna Belicchi, anni 90).



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