Chiesa e mondo digitale: Il papa è iscritto a ''Facebook''?
Padre Lombardi, direttore della sala stampa Vaticana, fa due considerazioni per i blogger. La chiesa deve essere un'opinione pubblica e la realtà del blog può inserirsi nella dinamica di questa opinione; per la società, il fenomeno del blog non segue lo schema classico dal centro alla periferia; è invece un movimento che parte dal basso, dal mercato, dalla piazza.
Le domande del pubblico
A volte, i blogger danno una mano ai responsabili per leggere ciò che sta succedendo intorno a loro. Un'analisi competente e responsabile può migliorare la qualità del servizio dei parroci, dei responsabili dell'ufficio pastorale e anche dei vescovi. A questo punto, la dinamica del dialogo per il servizio al prossimo trasforma la vita sia del blogger, sia della società.
Per quanto riguarda l'impegno del Vaticano in questo mondo digitale, sono state fatte alcune domande da parte del pubblico: Il papa ha un facebook? Risponde ai messaggi? Si può chattare con il papa? Dove sta l'e-mail e il blog del papa?...
Una risorsa, non una trappola
Per rispondere a queste domande, bisogna approfondire il tema della teologia in ambito digitale. Il problema non riguarda solo gli strumenti, ma l'ambito teologico. Il papa è il pastore universale, di tutti. Rispondere a tutte le lettere e a tutti i messaggi a lui scritti, potrebbe impoverire il suo ministero. La trappola del mondo digitale è aperta. Bisogna conoscerne il significato per arricchirlo, e stare attenti a non ridurre o personalizzare il significato in manifestazioni troppo semplici.
Ci sono vari portali proposti dal Vaticano, come "famiglia.va", "vatican.va", "osservatore romano daily", "photovat", "vatican player", "agenzia fides", "ctv youtube", "visnews.va", "vatican radio", "intermirifica.net" eccetera. Si offrono notizie del mondo, con il riferimento alla chiesa. Non ci sono notizie veramente nuove, ma queste sono organizzate in modo nuovo.
Alcuni spunti di riflessione
- Fino a che punto influisce il nostro senso di responsabilità morale nell'esprimerci attraverso gli scritti, i video e le immagini nel blog, dove ognuno può caricare / scaricare tutto ciò che vuole? L'interpretazione è spesso determinata dal contesto e può dare un tono diverso al medesimo messaggio.
- Il meeting tra i blogger convocato dal Vaticano, dice che la chiesa riconosce il "sesto continente" della blogosfera: un linguaggio nuovo sta trasformando la storia e la vita della gente. In che modo ci rendiamo conto dell'uso di questo potente mezzo di comunicazione?
- Evangelizzare la blogosfera è una sfida aperta anche per noi saveriani. Non è facile convincere i confratelli a utilizzare gli strumenti digitali, come via per arrivare al cuore dell'uomo e ascoltare il loro grido di speranza e di sete di Dio.
Non si possono negare i pericoli e i rischi di un cattivo uso della tecnologia. Ma oltre al necessario buon senso, è anche questione di maturità umana e cristiana.