Chi sono e cosa fanno i saveriani di Udine
Fare "il bilancio" è una cosa importante. Anche la comunità saveriana del Friuli ha fatto il suo bilancio. Noi lo chiamiamo "progetto comunitario di vita" e comprende vari settori: le attività pastorali e missionarie, la vita comunitaria, la gestione della casa eccetera.
La missione non è una fissazione
La comunità di Udine è composta attualmente da otto saveriani. È un bel numero, se si pensa ai tempi in cui viviamo. Tutti abbiamo una preoccupazione comune: ricordare alla chiesa locale che ha una missione universale. Davanti ai tanti problemi da risolvere e ai servizi da adempiere, è facile che la nostra diocesi perda di vista l’orizzonte missionario della chiesa.
Non è un nostro pallino di missionari. È Gesù che vuole la sua chiesa con questa dimensione universale. Noi saveriani ci teniamo a essere fedeli alla nostra vocazione specifica. Per questo motivo, cerchiamo di essere presenti tutte le volte in cui i sacerdoti ci invitano a parlare ai fedeli. Ecco un racconto delle nostre attività.
Padre Bruno e i giovanissimi
Innanzi tutto, c’è il mondo dei ragazzi e dei giovani. Se ne occupa il nostro rettore, padre Bruno Roia. È il più giovane della comunità, ha lavorato con i giovani in Sardegna e in Brasile e conosce bene il linguaggio giovanile. Ha preso a cuore la catechesi dei ragazzi delle medie e dei giovani delle scuole superiori che si preparano alla cresima.
Così p. Bruno ha scorazzato in tutto il Friuli per incontrare gli adolescenti, aiutarli a scoprire il vero senso della loro vita e prepararli al sacramento della Cresima. Ha animato anche vari "grest estivi": una settimana passata insieme ai ragazzi e ai formatori, in una località di montagna, con momenti di svago, di riflessione e di spiritualità.
Un altro compito che p. Bruno svolge è quello di soddisfare le richieste dei parroci per celebrare la Messa, ascoltare le confessioni e fare incontri di animazione. Non è facile fare da regista, anche perché in certi momenti le richieste sono superiori alle nostre possibilità e purtroppo dobbiamo dire qualche "no".
Padre Domenico per la missione
Anche io seguo alcuni giovani e li aiuto a incontrare Gesù Cristo. Ho l’incarico di preparare i giovani che vogliono fare un’esperienza in missione, incoraggiandoli poi a impegnarsi con entusiasmo anche nella nostra diocesi. Inoltre, faccio parte della commissione diocesana per le vocazioni e sono incaricato di preparare gli articoli e le foto per questa pagina del Friuli e inviarli a Brescia, dove viene stampato il mensile "Missionari Saveriani".
A chi mi chiede se riparto per l’Amazzonia, rispondo: "Quando mamma andrà in paradiso, io riparto subito". Solo che un giorno ho riferito queste parole a mia mamma, che ha 95 anni, e lei mi ha risposto: "Va’ tu in paradiso. Io non ho fretta e sto bene qui!". Intanto, collaboro con il centro missionario diocesano, seguo due gruppi di giovani coppie e sono disponibile quando qualcuno chiama per la catechesi nelle parrocchie della diocesi.