Udine: Qui nessuno è disoccupato
Casa, Messe e incontri d’ogni tipo
Continua il racconto del "bilancio" della comunità saveriana che vive in Friuli, a disposizione della chiesa locale.
P. Roberto, economo e testimone
Per vivere in modo sobrio e dignitoso e per tenere la casa in ordine c’è bisogno di tante piccole cose. Questo servizio, non sempre gratificante, è affidato a p. Roberto Dal Forno. È lui l’economo della comunità. Provvede agli acquisti, tiene la contabilità, provvede ai confratelli e alla manutenzione della casa, mantiene i contatti con le persone che ci vogliono bene e ci aiutano. Ha un passo svelto, ma questo non gli impedisce di fermarsi e di accogliere con un sorriso aperto chiunque suoni alla nostra porta.
Ma non è finita qui. Padre Roberto si mette volentieri a disposizione per portare, nelle scuole e ovunque sia chiamato, la sua testimonianza missionaria di tanti anni vissuti in Congo e in Burundi. Nelle Messe e in confessione molti hanno potuto ascoltare la sua parola e il suo consiglio. Inoltre, partecipa agli incontri vocazionali per adolescenti, che si tengono nel seminario di Castellerio.
I parroci... p. Bon e p. Cruder
Il cuore e le preoccupazioni di ogni missionario sono sempre rivolti verso il mondo intero, specialmente verso le "genti", cioè coloro che ancora non hanno fatto una vera esperienza di Cristo, perché non lo conoscono. Questa passione per la missione viene messa in pratica anche prestando il servizio pastorale nella nostra diocesi. Il lavoro di p. Renzo Bon e p. Mario Cruder possiamo presentarlo insieme, perché entrambi hanno un impegno pastorale in diocesi.
Padre Renzo da molti anni è parroco nella parrocchia di Forni di Sopra. Padre Mario da due anni guida le parrocchie di Sammardenchia e di Chiasellis. Si impegnano a far crescere i parrocchiani con un’anima veramente universale. Nelle loro catechesi e in tutte le occasioni, non mancano mai di dire che siamo "cittadini del mondo". La gente si accorge che nella loro pastorale circola un "sangue" perso, missionario.
Padre Codutti, il traghettatore
Un lavoro simile lo ha svolto p. Giampaolo Codutti. Ha ricevuto l’incarico di aiutare a "traghettare" la parrocchia di Paderno, nell’attesa che abbia finalmente il suo nuovo parroco. Messe, funerali, incontri di pastorale lo hanno impegnato a fondo.
Ogni tanto commentava con noi che essere parroci nella foresta del Congo è tutt’altra cosa, soprattutto per quanto riguarda i funerali! In Africa è tutto molto più semplice! Comunque, se l’è cavata bene e certamente sarà ricordato per la sua semplicità e per la sua attenzione verso le persone, in particolare quelle più bisognose.
L’extracomunitario e l’archivista
Padre Lorenzo Mattiussi, a distanza di quasi due anni, dopo Pasqua ha potuto fare una scappatina in Brasile per ...scacciare la nostalgia. Sta facendo un lavoro prezioso, anche se i frutti non si vedono subito. Sta mettendo in ordine l’archivio fotografico della nostra casa. È un lavoro importante, perché se non c’è storia non c’è neppure memoria. Padre Lorenzo ha anche un "fiuto" speciale: quello di saper accogliere le persone che vengono a trovarci. Tanta gente ha potuto assaporare la sua bontà durante il servizio pastorale svolto accanto a p. Giampaolo nella parrocchia di Paderno.
Padre Carlo Treppo è l’ultimo arrivato nella comunità di Udine. Ha vissuto 36 anni in Indonesia. È ancora un "extracomunitario", in attesa di ripentare cittadino italiano. In tutti i discorsi che fa, c’è sempre un ricordo del lungo periodo vissuto nel "Nias". Sta osservando come vanno le cose qui da noi, per potersi buttare anima e corpo nelle attività di animatore missionario. Certo, la sua testa è ancora in Indonesia: per rendersi conto del valore dell’euro, fa i conti... in rupie!
Concludendo, mi sembra che il bilancio non sia male.
Non ci rimane che chiedere al Signore la forza di poter continuare a lavorare servendo la nostra diocesi, sempre con un’attenzione speciale verso la missione universale della chiesa.