Alla ricerca dell’allegria brasiliana
L’alternanza democratica in Brasile è riuscita a fatica a superare gli eventi dell’8 gennaio 2023 (l’assalto al palazzo presidenziale). Le istituzioni dello stato di diritto e tutte le organizzazioni della società, tra cui la Chiesa cattolica, hanno fermato la deriva autocratica, con una mobilitazione straordinaria. La Conferenza nazionale dei vescovi del Brasile (CNBB) è intervenuta chiedendo la cessazione dei disordini ed il ritorno all’ordine democratico. Questa polarizzazione politica però preoccupa la Chiesa. La gestione politica del Paese, operata dal presidente uscente, ha fatto emergere le divisioni, esasperando le diversità culturali e religiose invece di lavorare per la sua unità. È necessario ora ricomporre i contrasti nel tessuto sociale, diminuendo le contrapposizioni, anche tra cristiani, operando un processo di conciliazione nazionale. Per la Chiesa cattolica brasiliana è fondamentale verificare il proprio impegno al servizio dei poveri e degli esclusi, seguendo il Vangelo e nessun’altra ideologia. I missionari Saveriani, presenti in Brasile da 70 anni, sono appieno all’interno di questa dinamica.