A colloquio con p. Panichella
Le comunità di base dell’Amazzonia
In ottobre, i sei novizi della comunità saveriana di Ancona hanno incontrato padre Alberto Panichella, missionario di Villa Potenza di Macerata, che si trova in Italia per un periodo di riposo e per celebrare il suo 25.mo di sacerdozio. Infatti, è stato ordinato sacerdote nel 1981, insieme ad altri sette saveriani italiani, un messicano e un brasiliano. In gennaio p. Alberto ripartirà per il Brasile, dove è missionario dal 1982.
Nonostante la grande corruzione, in Brasile ci sono stati dei progressi, specialmente per le classi popolari. Ma la speranza - di p. Alberto e di tutti - è che la situazione possa migliorare ancora di più e presto.
Una gran carica missionaria
Padre Alberto ha parlato del cammino che egli sta facendo con le comunità ecclesiali di base - cebs - nella città di Manaus e nelle regioni di Amazonas e Roraima. Padre Alberto lavora in Amazonas, la regione più grande del Brasile, con tanti piccoli paesi e con alcune città che hanno tra i centomila e i duecentomila abitanti. Manaus, il capoluogo, ha due milioni di abitanti. Nella regione, a nord e sud del Rio delle Amazzoni, lungo i grandi fiumi, gli affluenti e nelle foreste, vivono 79 popoli indigeni. Si trovano nel cuore del polmone del mondo, minacciato dallo sfruttamento delle imprese multinazionali.
Noi novizi siamo rimasti colpiti dalla carica missionaria di padre Alberto. Ci ha illustrato il suo progetto: organizzare un grande incontro delle comunità ecclesiali di base di tutto il Brasile settentrionale, affinché, conoscendosi e stando insieme, si incoraggino a vicenda e si rafforzino nell’impegno cristiano per la giustizia e la fraternità. L’evento ha l’appoggio dei vescovi.
Ora si tratta di preparare le commissioni di lavoro e di stabilire i tempi, i modi e i contenuti dell’incontro, previsto per settembre del 2007 a Manaus. È stato già scelto il tema generale dell’incontro: “Chiesa missionaria e liberatrice, con volto amazzonico”. È stato scelto anche lo slogan: “Svegliati, Amazzonia, mostra la tua lotta”.
Il miracolo della buona volontà
Durante l’incontro, saranno affrontati temi molto importanti per la gente e per la chiesa. Ne accenniamo alcuni: l’esclusione sociale e l’impegno socio‑politico per la giustizia; la difesa dei popoli indigeni e l’ecologia; la gioventù e la famiglia; le piccole comunità; i rapporti con le sette evangeliche e le religioni indigene o afro‑brasiliane; la spiritualità inculturata e liberatrice; i movimenti popolari per la preservazione e la costruzione di un’Amazzonia fraterna...
Raggiungere le numerose comunità, piccole e grandi, sparse per centinaia e migliaia di chilometri, far giungere dovunque i poster e gli altri materiali di divulgazione e preparazione del grande incontro..., è stato un vero miracolo! I laici delle povere periferie di Manaus si sono organizzati per portare la buona notizia, diffondere l’evento e consegnare in modo capillare tutto il materiale. Hanno parlato con i missionari, i preti, i vescovi, le suore e, soprattutto, con le donne e gli uomini impegnati nella chiesa e nella società.