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Tutti alla festa di Gael il 16 ottobre!

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Marco conclude il suo Vangelo così: “Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo ad ogni creatura” (Mc 16,15-16). Lungo tutto il suo racconto ci aiuta a rispondere alla domanda: “Chi è Gesù?”. Alla fine, conclude la sua opera invitando il lettore a trasmettere e ad annunciare Colui che ha incontrato. In poche pennellate è descritta la figura del missionario: una persona uguale a tutte le altre che ha avuto nella sua vita un incontro speciale con l’amore gratuito di Dio e sente nascere dentro di sé il desiderio - pur consapevole dei suoi limiti - di rispondere a questo amore, facendo della sua vita un dono per gli altri.

Se questo è l’obiettivo di un missionario, per poterlo raggiungere ci vogliono anni di preparazione, attraverso un cammino di formazione e discernimento, fatto di tappe da raggiungere e studi da affrontare. Una di queste è il diaconato. La parola diacono viene dal greco e letteralmente si traduce come “servitore”. Diventare diacono significa mettersi a servizio delle sorelle e dei fratelli, soprattutto di quelli più poveri e bisognosi, avendo in questi ultimi gli interlocutori privilegiati. Pur essendo una tappa transitoria in vista dell’ordinazione sacerdotale, un presbitero deve ricordarsi che è diacono per tutta la sua vita.

A questa punto si trova il saveriano di origine camerunese Gael Anantia Fouape. Dopo aver frequentato gli studi teologici a Parma e aver ottenuto il baccalaureato in Teologia, Gael è stato destinato a svolgere la sua missione nella comunità di Salerno. E lì, nella parrocchia Santa Croce, sabato 16 ottobre alle 17 riceverà l’ordinazione diaconale per mano di mons. Andrea Bellandi, arcivescovo della diocesi che ringraziamo per la sua disponibilità.
È un momento speciale nella vita di una persona, ma anche di una comunità cristiana e della nostra congregazione. Per ben prepararci, giovedì 14 ottobre alle 19 si svolgerà una veglia di preghiera a cui tutti siamo invitati a partecipare.

La parrocchia Santa Croce di Salerno è molto sensibile alla missione. L’attuale parroco, don Antonio Romano, Vicario episcopale per la Carità, è stato per diversi anni in Congo RD. Ora, è di stimolo costante a tutta la parrocchia nel tener vivo l’ideale missionario che dovrebbe caratterizzare la vita di ogni cristiano. L’ordinazione diaconale di Gael possa aiutare la parrocchia a camminare sulla via dell’integrazione delle differenze, dell’accoglienza di chi è diverso, solo ed emarginato. Vi aspettiamo tutti alla festa!



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