Paolo Tovo, missionario saveriano originario di Zimella (Verona), classe 1963, dopo aver ottenuto la licenza in Teologia presso l'Università Gregoriana di Roma, ha svolto incarichi di formatore e docente di Teologia in Italia, a Parma, e in Africa, a Yaoundé. Attualmente vive a Parigi, dove è Rettore della casa di studio dei Saveriani e ha da poco concluso il dottorato in Teologia presso il Centre Sèvres-Facultés Jésuites con una tesi sugli scritti di Christian de Chergé, uno dei monaci martiri di Tibhirine. Nel suo intervento, Tovo parla dell'amicizia come paradigma della missione e come lo stile che Gesù stesso ha adottato nell'evangelizzazione.
Paolo Tovo inizia il suo intervento definendo i termini "missione" e "amicizia", evidenziando l'importanza di una comprensione chiara per evitare confusioni. Divide la sua presentazione in quattro parti: la prima definisce i termini missione e amicizia; la seconda parte esplora il concetto di amicizia nel Vangelo; la terza parte allarga lo sguardo sulla Chiesa come "amica dell'umanità"; e infine, la quarta parte mostra come l'amicizia si è sviluppata nella vocazione di Christian de Chergé, un missionario contemplativo in terra d'Islam. Tovo sottolinea l'importanza dell'amicizia come elemento centrale nella missione e nell'evangelizzazione, seguendo l'esempio di Gesù Cristo.
Tovo inizia il suo intervento parlando della via sinodale della missione come amicizia. Descrive il suo background e la sua formazione teologica, e poi procede a definire i termini "missione" e "amicizia", sottolineando la loro importanza nel contesto della settimana culturale saveriana. Discute il Carisma saveriano e cita le costituzioni e documenti che definiscono la missione della comunità. Tovo esplora il concetto di amicizia nel Vangelo e come questo si relaziona con la missione della Chiesa nel mondo, concludendo con un'analisi della vita e del lavoro di Christian de Chergé.