SETTIMANA DI PREGHIERA PER L'UNITA' DEI CRISTIANI, SESTO GIORNO
SESTO GIORNO
Tutte le volte che avete fatto ciò a uno dei più piccoli […] lo avete fatto a me!
Letture
Ezechiele 34, 15-20 Cercherò le pecore perdute, ricondurrò nel gregge quelle andate lontano, fascerò quelle ferite, curerò quelle malate
Matteo 25, 31-40 In verità, vi dico: tutte le volte che avete fatto ciò a uno dei più piccoli di questi miei fratelli, lo avete fatto a me!
Commento
Il capitolo 25 del Vangelo di Matteo, ci ricorda che non possiamo separare il nostro amore per Dio dal nostro amore per il prossimo. Amiamo Dio quando nutriamo gli affamati, diamo da bere agli assetati, accogliamo gli stranieri, vestiamo gli ignudi, ci prendiamo cura dei malati e visitiamo i carcerati. Quando ci prendiamo cura e serviamo “uno dei più piccoli” (Mt 25, 40), ci prendiamo cura e serviamo Cristo stesso.
Gli anni 2020 e 2021 hanno posto davanti ai nostri occhi l’immensa sofferenza della famiglia umana, la famiglia di Dio. La pandemia mondiale di Covid-19, insieme alle disparità economiche, educative e ambientali, ha avuto un impatto tale che ci vorranno decenni per riprenderci. Ha reso visibile a livello mondiale la sofferenza individuale e collettiva, ma ha anche riunito i cristiani nell’amore, nell’empatia e nella solidarietà verso gli altri. In questo contesto, l’omicidio di George Floyd da parte dell’agente di polizia Derek Chauvin in Minnesota, ha portato allo scoperto la continua ingiustizia razziale. Il grido di Floyd “Non riesco a respirare” è stato anche il grido di molti che soffrono sotto il peso sia della pandemia che dell’oppressione del sistema. Dio ci chiama a onorare la sacralità e la dignità di ogni membro della famiglia umana, creata da lui. Essere solleciti, servire e amare gli altri rivela non chi sono gli altri, ma chi siamo noi. Come cristiani, abbiamo il dovere di essere uniti nella nostra responsabilità di amare e prenderci cura degli altri, poiché noi siamo stati per primi curati e amati da Dio. Solo agendo così potremo davvero vivere la nostra fede mediante le nostre opere a servizio del mondo.
Unità dei cristiani
Il profeta Ezechiele presenta il Signore Dio come un pastore che riconduce il gregge in unità, radunando le pecore che si sono allontanate e fasciando quelle ferite. L’unità è il desiderio del Padre per il suo popolo ed Egli continua a realizzare questa unità, a rendere il gregge uno, attraverso l’azione del suo Santo Spirito. Con la preghiera ci apriamo ad accogliere lo Spirito che ricostituisce l’unità di tutti i battezzati.
Chiediamoci…
In che modo “i più piccoli” sono invisibili a te o alla tua chiesa? Come possono le nostre chiese lavorare insieme per prendersi cura e servire “i più piccoli”?
Preghiera
Dio di amore,
ti ringraziamo per l’amore infinito con cui ti prendi cura di noi.
Fa’ che possiamo elevare il nostro canto di redenzione;
allarga il nostro cuore affinché possa ricevere il tuo Amore,
ed estendi la tua compassione a tutta la famiglia umana.
Ti preghiamo nel nome di Gesù.
Amen.