Siamo un gruppo di immigrati di lingua portoghese, che da ormai cinque anni ci riuniamo, ogni ultima domenica del mese, presso i Missionari Saveriani, per celebrare l’Eucaristia nella nostra lingua. E’ un momento che aspettiamo anche con il vivo desiderio di incontrarci tra noi. Abbiamo iniziato con poche persone, che con il passare dei mesi ci stavamo trascinando tra presenze e assenze. Una situazione che Pe. Lorenzo, già missionario in Brasile, si proponeva di sbloccare per rilanciare questo momento eucaristico.
Tra le persone che frequentavano, ha invitato le Suore della Comunità Brasiliana presenti a Udine, la Signora Carolina, la Signora Stella, la Signora Vanessa e la Signora Anna per una revisione e una riflessione che provocasse vitalità ed entusiasmo al gruppo. Abbiamo preso a cuore il valore umano e di fede di questa Eucaristia mensile e ci siamo coinvolti assumendoci generosa-mente vari impegni. I frutti si sono visti subito. L’Eucaristia andò crescendo costantemente di numero e i bambini, i ragazzi e giovani sono diventati una presenza significativa.
Ora, con passa parola e orgoglio di essere brasiliani…, sempre più emigrati in Friuli di lingua portoghese arrivano anche da città vicine, per partecipare alla celebrazione nella propria madrelingua. In più vi sono anche italiani (parenti, amici…) che intervengono e partecipano, dimostrando che la fede e il senso di fratellanza prevalgono sull’uso di una lingua estranea per molti di loro. La fede cristiana fa sempre miracoli, anche nei modi apparentemente semplici di vera devozione e di spirito cristiano. Devozione e spirito cristiano che non fanno difetto a P. Lorenzo, che sommessamente riesce a trasfondere, rendendo la santa Messa in lingua brasiliana una celebrazione fortemente sentita da tutti.
Celebrazione, che, con la passione e l’apporto di quel gruppetto di persone, ha fatto sì che da essa scaturissero anche nuove iniziative a favore del prossimo e di vera preghiera. Crediamo che la testimonianza cristiana della comunità brasiliana in Friuli possa un chiaro esempio di come la fede ci possa fornire di vere risposte positive alle angosce e solitudini di questi tempi di oggi. Forse non si tratta di un miracolo ma, a nome di tutta la comunità, ringraziamo il Signore e la Madonna, per aver posto sul nostro cammino un uomo, sacerdote e missionario, che grazie alla fede incrollabile e gioiosa negli insegnamenti del Signore, è riuscito a riunire una piccola comunità di fedeli, eterogenea per lingua, cultura, abitudini, ma unita e fraterna in Cristo.
Giuseppe e Carolina.
