Tutta la vita di Gesù è stata segnata dalla dinamica pasquale del passaggio dalla morte alla vita. Quello che Lui, risorto, vive nella sua carne: ossia il passaggio dalla morte alla vita lo ha reso concreto nella vita di tante persone. Quanti i miracoli per curare le persone da malattie fisiche e spirituali, per reintegrarli nella vita sociale. La vita di Gesù è stata una vita tracciata da piccoli o grandi incontri con persone che andavano verso la morte e che sono state riportate alla vita.
Il compito per casa che Gesù lascia a tutte le comunità cristiane è quello di continuare a fare questo passaggio: dalla morte alla vita. E questo è stato fatto, in duemila anni di storia, da migliaia e migliaia di cristiani e continua a realizzarsi ancora oggi.
Possiamo fare parte anche noi di questa storia. Possiamo ancora strappare dalla morte milioni di persone. Possiamo fare parte di questa storia di Resurrezione oggi.
Perché il Cristo oggi è crocefisso in milioni le persone che sono “vittime innocenti delle guerre, dei soprusi contro la vita, dal nascituro fino all’anziano, delle molteplici forme di violenza, dei disastri ambientali, dell’iniqua distribuzione dei beni della terra, del traffico di esseri umani in tutte le sue forme e della sete sfrenata di guadagno, che è una forma di idolatria.” (Papa Francesco discorso per la quaresima 2020)
Il caso concreto dell’isola greca di Lesbo ci dice che c’è un campo di rifugiati composto da migliaia di persone di cui 700 sono i minori (secondo i dati ufficiali, in realtà non si sa quanti possano essere). 700 ragazzini e bambini vulnerabili al traffico di persone, di organi, allo sfruttamento di vario tipo e alla violenza… Adesso… lo sai!
Allora pensi di poter fare dopo aver letto queste righe? Scegli di essere indif-ferente o preferisci lasciarti prendere dalla compassione, chiedendoti: “Come posso anch’io strappare dalla morte uno o qualche bambino…? Voglio dispormi anch’io a fare questo miracolo, mettendomi insieme a coloro che stanno già fa-cendo questo compito, tanto umano e tanto cristiano, di togliere una persona in più da possibile morte fisica o spirituale".
Un grazie cordiale a chi lo sta già facendo, semplicemente per essere cristiano… per essere famiglia cristiana…
Padre Andrea