LE GIOVANI GENERAZIONI MUSULMANE
Di islam, di immigrazione islamica, di integrazione, di dialogo si discute ormai da almeno due decenni, e analisi, studi e rapporti su questi fenomeni sono ormai disponibili su vasta scala. Ancora allo stato iniziale, e assai meno nota, è invece la condizione dei giovani musulmani in Italia, che costituiscono già un segmento importante della comunità islamica presente nel nostro Paese.
Comunemente definiti immigrati di "seconda generazione" (definizione che essi - è bene sottolinearlo - respingono), i giovani musulmani sotto profili diversi hanno dato prova di grande vitalità, culturale e spirituale, e mostrato un robusto desiderio di assumere posizioni di responsabilità, sia all'interno della loro stessa comunità, sia nei confronti della società italiana in generale.
Riusciranno a realizzare i loro progetti di vita? Riusciranno a dar vita a un islam "europeo"? C'è da augurarselo, per loro e per noi.
I segnali sono assai incoraggianti, come risulta dalle interviste che pubblichiamo nel presente dossier, e smentiscono molti luoghi comuni sulla "non integrabilità" dei musulmani nei Paesi europei. Certo, bisogna prestare attenzione a questi giovani, impegnati in una delicata fase di "transito" identitario e culturale, nonché generazionale: essa può però rappresentare uno straordinario apporto positivo per tutta la società italiana. Sempre che non ci dimentichiamo le parole dello scrittore svizzero Max Frisch: "Abbiamo voluto delle braccia, sono arrivati degli uomini". Con un bagaglio di sogni e aspirazioni che i loro figli sono impazienti di toccare con mano.