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Bellezza e gioia della convivialità

Bellezza e gioia della convivialità

              Condivisione e convivialità,

IMG 20190502 WA0009sono le due parole che possono descrivere la bellissima serata vissuta insieme tra noi studenti saveriani e i seminaristi di Parma lo scorso lunedì 29 aprile. È questa una piccola tradizione iniziata qualche anno fa, in cui ci turniamo nell’accoglierci nelle nostre case di formazione. Quest’anno è toccato a noi saveriani toccare con la mano la deliziosa ospitalità dei nostri compagni di Parma.

La serata è stata caratterizzata da tre momenti: un incontro tra di noi seminaristi, la celebrazione dell’Eucaristia e la cena insieme.

              Tema dell’incontro è stata la condivisione sulla pastorale giovanile seguendo la lettera pastorale che il Vescovo Enrico ha mandato a tutta la diocesi. Pur essendo un ambito vasto e complesso, ognuno partendo dalla sua piccola esperienza in parrocchia, dall’incontro con i gruppi giovanili, ha condiviso qualcosa o ha dato dei suggerimenti per un possibile miglioramento della pastorale giovanile nella nostra diocesi. Alla fine della condivisione in gruppo sono uscite tante belle esperienze e proposte in cui emergeva l’idea fondamentale che

i giovani hanno bisogno di giovani come loro che li aiutino ad incontrarsi con Cristo.

Questo non significa dimenticare i nonni e le nonne nella fede; si vuole soltanto rendere più protagonisti i giovani. Noi (studenti saveriani e seminaristi) abbiamo già da questi anni di formazione una grande responsabilità. Oltre alle fatiche e alle difficoltà che incontriamo nel proporre un cammino pastorale con i giovani, riconosciamo la testimonianza come elemento decisivo per suscitare in loro un autentico desiderio d’incontro con Cristo. La Diocesi di parma ha ancora tanto da fare per i suoi giovani, però la responsabilità spetta a ognuno di noi: preti, laici, seminaristi, catechisti, ecc.

             IMG 20190507 WA0003 Nella celebrazione eucaristica abbiamo ricordato una grande santa e mistica, patrona d’Italia e compatrona d’Europa: S. Caterina da Siena. Lei che è stata un ponte importante di comunione per il suo tempo, ci ricorda anche a noi – chiamati a vivere tempi diversi ma pur sempre di profonda divisione –che

una delle caratteristiche di un pastore è quella di essere elemento di comunione tra le persone.

La serata si è conclusa con una cena squisita e un augurio per l’inizio del mese di maggio, mese dedicato a Maria.

              Grazie di cuore a tutti per questo scambio ed incontro.

             


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Pubblicato
08 Maggio 2019
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