Una giornata uggiosa. Un’autostrada da percorrere. La sveglia da impostare presto la domenica mattina. Una casa imponente al nostro arrivo. Tutte premesse che non rendono giustizia al senso di familiarità, calore ed accoglienza che abbiamo ricevuto il 14 novembre quando siamo venuti a trovare il nostro amico: padre Adili Emmanuel Mwassa.
Siamo Davide, Sara, Davide ed Eleonora. Veniamo da Desio e Melzo. I nostri cammini si sono intrecciati a quello di padre Adili, quando è stato nella casa dei padri saveriani a Desio. Lui ci ha fatto toccare con mano la bellezza della missionarietà come visione e stile di vita che può lasciare un’impronta, grazie all’amore che condividiamo nelle relazioni di ogni giorno.
Siamo venuti a trovarlo perché c’è un’amicizia tra noi che si custodisce da entrambe le parti. Questa crediamo sia la bellezza del carisma missionario: voler fare del mondo una sola famiglia e noi lo abbiamo sperimentato.
Dopo un caffè ristoratore siamo arrivati nella chiesa di Torrile, dove abbiamo ricevuto una calorosa accoglienza anche dai parrocchiani. Abbiamo anche vissuto la realtà quotidiana di fede dei padri della casa madre. Buonissimo cibo e compagnia a pranzo e per noi è stato bello vedere come diverse generazioni siano i padri che gli studenti Saveriani possano convivere per collaborare e coesistere nella casa Saveriana di Parma.
Nonostante le dimensioni imponenti della casa madre, nonostante la grandezza del personaggio di Conforti, c’è stata tanta attenzione nei piccoli gesti e ci hanno fatto sentire a casa, davvero come se fossimo parte di un’unica famiglia.
Grazie e alla prossima!
Davide, Sara, Davide ed Eleonora
