Pomeriggio del 5 ottobre 2015 consacrato al pellegrinaggio dei missionari saveriani di parma al santuario di Fontanellato.
L’appuntamento al tradizionale pellegrinaggio della grande comunità saveriana di Parma si è da poco tenuto nel pomeriggio del lunedì 05 ottobre 2015. L’evento ha preso il suo inizio nel primo pomeriggio con un raduno quasi rituale di saveriani e saveriane nel cortile della casa madre intorno al monumento di San Guido Maria Conforti, tutti in attesa dell’arrivo del Pullman.
Si è notato in questo giorno una forte assiduità da parte di tanti confratelli e consorelle già raccolti dalle 14.30 per la partenza prevista alle 15.00. Una tale puntualità poteva tradurre in qualche modo il forte entusiasmo che abita tanti in questo inizio di nuovo anno comunitario 2015-2016. Il numero di pellegrini ha raggiunto i settanta tra padri, sorelle e studenti saveriani.
Durante il viaggio il padre Giuseppe Pettenuzzo vice rettore della casa madre ha fatto un breve racconto sulla storia del santuario di Fontanellato, insistendo soprattutto sul suo significato per noi saveriani e per il fondatore.
In effetti San Guido Maria Conforti attribuì la sua guarigione dall'epilessia a una grazia impetrata dalla Madre di Dio, e all'intercessione della Beata Anna Maria Adorni.
Questa pia donna ricevette con amabilità il seminarista Guido a casa sua e gli disse: “Vada a Fontanellato: la madonna l’attende per farle la grazia. Guarirà, sarà sacerdote, diverrà padre e pastore…”.
Diventato sacerdote Guido celebrò la sua prima messa proprio nel santuario di Fontanellato il 23 settembre del 1888 per soddisfare il suo debito di riconoscenza verso la vergine.
Dopo questo flash storico su Fontanellato, il viaggio in pullman si è proseguito con la recita del rosario accompagnato da commenti e riflessioni su Maria e anche sulla missione.
L’arrivo a Fontanellato è stato pieno di fervore. Da una parte il rosario recitato strada facendo aveva raccolto i cuori di tutti, dall’altra parte, attraversare il lungo cortile vedendo i due monumenti di San Conforti e del Beato Cardinale Ferrari e in fine attraversare la soglia del santuario stesso sono stati passaggi significativi e carichi di belle emozioni per ogni saveriano.
Più profondo ancora è certamente stato il fervore dei nuovi studenti saveriani appena arrivati a parma e quindi, animati dal santo desiderio di vedere e fare esperienza di tutti quei luoghi che non solo sono storici ma anche altamente spirituali per la vita del Fondatore e dei saveriani. Il pellegrinaggio si è intensamente vissuto anche nel momento di silenzio che ognuno ha potuto godere dall’arrivo al santuario fino all’inizio della santa messa prevista per le 16.00.
Sono da ritenere come molto importante le parole pronunciate da padre Larcher durante la sua omelia. In sostanza ha sottolineato come è prezioso il fatto che Gesù stesso in croce abbia consegnato ogni suo discepolo a Maria: “donna ecco tuo figlio… ecco tua madre”. In questo modo, il Signore ha dato a tutta la chiesa la consegna di accogliere Maria come Madre. Nella stessa scia, San Guido Maria conforti ha raccomandato ai suoi figli una devozione alla Madonna, perché “a noi è stata lasciata in eredità da Cristo, poco prima di morire”.
Questa atmosfera di meditazione si è poi proseguita in tutta la celebrazione eucaristica sia nella preghiera dei fedeli che nei canti scelti dagli studenti. Il pellegrinaggio si è concluso con la consueta foto ufficiale con tutti i confratelli presenti all’evento.
Si è tornati da Fontanellato con la fiducia che Maria ci tenga per mano e ci accompagni nel cammino comunitario dell’anno già iniziato aiutandoci a vivere il nostro buon proposito della vita fraterna.
- Arnaud Giégue Tamétsop, sx.
