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PORTA LA MISERICORDIA CON GIOIA

PORTA LA MISERICORDIA CON GIOIA
Convegno Missio, Verona 26-28 febbraio 2016.

Questo è stato un week-end speciale per me e per gli altri giovani che hanno partecipato al Convegno Missio (organismo della pastorale missionaria della CEI) che si è tenuto quest’anno al CUM di Verona.

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Porta la Misericordia con Gioia”, questo il tema di questi giorni che hanno davvero spalancato delle nuove porte per poter annunciare in “forme nuove” quella Misericordia di Dio che ci mostra Gesù nel Vangelo e che ciascuno di noi ha sperimentato e che lo ha fatto diventare Suo discepolo.

Posso sintetizzare quello che abbiamo vissuto in questi giorni in due parole: 

La prima, RICONOSCIMENTO, esiste in ciascuno di noi, il desiderio e possiamo anche dire il bisogno di essere riconosciuti, amati, accolti accettati. Già fin da quando veniamo al mondo, la nostra nascita rappresenta un “trauma”: uscire alla luce, fuori dalla comodità in cui vivevamo nel grembo di nostra madre, l’aria che entra nei nostri polmoni per la prima volta dalle nostre narici, la sensazione del freddo, iniziamo a sperimentare un ambiente ostile, in cui dobbiamo metterci del nostro.

Eppure proprio quando nasciamo c’è qualcuno che ci prende in braccio, che ci dà un bacio, che ci coccola, che ci copre con una copertina, che ci accarezza, ci bagna… tutti gesti di un vero “riconoscimento”, che mi dicono che nonostante questa nuova situazione, vengo al mondo e sono accolto da esso. Questo primo atto di misericordia ci ha profondamente segnati, siamo debitori di questa misericordia da restituire al mondo.

La seconda, RESPONSABILITA’, questo bisogno di “sentirsi al mondo” è da risvegliare nella nostra animazione missionaria, nei giovani e nei ragazzi che incontriamo. Anche loro hanno bisogno di essere riconosciuti per quello che sono e di tirare fuori i loro talenti. Per questo, durante il Convegno è emersa l’importanza di “tirare fuori” le capacità di ciascun ragazzo.

missio 2016

Bisogna “mettere in gioco la misericordia”.

Per fare questo c’è stato presentato dalla dott.sa Iolanda Di Domenico, un nuovo modo di fare animazione missionaria, catechesi o comunque di trasmettere un messaggio, uscendo dalla classica modalità dell’incontro o della “lezione” frontale, ma animare attraverso l’arte!

Secondo questo metodo, si permette ai ragazzi di scegliere un ambito ben preciso in cui vogliono esprimersi: musica, canto, recitazione, arti digitali (montaggio video), ballo, disegno o arti grafiche ecc… si sceglie un tema da trattare e in ogni campo i ragazzi dovranno elaborare il tema scelto. Alla fine si mettono insieme le varie realizzazioni e si discute su quanto prodotto.

In questo modo sono i giovani / ragazzi e ragazze “i protagonisti” della missione. Sono loro che vivono e trasmettono allo stesso tempo il messaggio del Vangelo, e scoprono allo stesso tempo i loro doni e le proprie potenzialità da mettere al servizio degli altri.

Usciamo davvero arricchiti da questi giorni che ci chiedono di attuare adesso quanto abbiamo sperimentato sulla nostra pelle in questi giorni.

ANDIAMO A PORTA-RE LA MISERICORDIA CON GIOIA!

missio giovani 2


 Le foto: archivio MissioItalia.


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Pubblicato
21 Agosto 2017
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