Una ''rivoluzione religiosa''
Dal discorso del presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi, rivolto a studiosi e leader religiosi dell'Università al-Azhar, il più importante centro teologico dell'islam sunnita.
Il mondo islamico non può più essere percepito come fonte di ansia, pericolo, morte e distruzione per il resto dell'umanità. E le guide religiose dell'islam devono uscire da se stesse e favorire una “rivoluzione religiosa” per sradicare il fanatismo e rimpiazzarlo con una visione più illuminata del mondo.
Se non lo faranno, si assumeranno davanti a Dio la responsabilità per aver portato la comunità islamica su cammini di rovina.
C’è un pensiero erroneo, fatto di un coacervo di idee e testi che noi abbiamo sacralizzato nel corso degli ultimi anni e che conduce l'intera comunità islamica a inimicarsi il mondo intero. È mai possibile che un miliardo e 600 milioni di persone possano mai pensare di riuscire a vivere solo se eliminano il resto dei 7 miliardi di abitanti del mondo? No, è impossibile!
Quello che io sto dicendo non potete percepirlo se rimanete intrappolati in tale mentalità. Dovete uscire da voi stessi e osservare questo modo di pensare da “fuori”, per rimpiazzarlo con una visione più illuminata del mondo.
Imam e mufti sono responsabili davanti a Dio delle scelte che determineranno il futuro dell'intera comunità islamica.
Il mondo intero sta aspettando la vostra prossima mossa. Perché l'Umma islamica viene lacerata, distrutta e va perduta, per opera delle nostre stesse mani.