Una chiesa dal volto latino americano
Lo scorso 25 novembre, in cattedrale, è stato celebrato il 50º della prelazia - diocesi di Abaetetuba, nell'Amazzonia brasiliana. Era stato papa Giovanni XXIII, nel 1961, a firmare la "bolla" che creava questa nuova circoscrizione missionaria in Amazzonia, grande quanto Lazio e Campania messi insieme.
Parliamo di questo evento, non per amore di cronaca di vita passata, per quanto pionieristica ed eroica essa sia; ma per rivivere insieme una piccola pagina di evangelizzazione, alla quale hanno contribuito tanti missionari saveriani, animati dallo spirito di san Guido Conforti.
Cogliendo l'opportunità che ci viene offerta dal 50.mo anniversario dall'inizio del concilio Vaticano II, queste pagine vogliono offrire un esempio di come la predicazione del vangelo alle genti diventi anche promozione umana e sociale dei popoli, attraverso il coinvolgimento non solo dei missionari e delle missionarie, ma soprattutto del laicato consapevole e responsabile.
Queste tre caratteristiche costitutive della "missione" sono state ben descritte dal documento conciliare "Ad gentes", il decreto conciliare "sulla attività missionaria della chiesa", promulgato a gloria di Dio da papa Paolo VI il 7 dicembre 1965. Queste stesse caratteristiche - ci sembra - sono state vissute e realizzate dalla fatica missionaria, testimoniata nella chiesa Amazzonica di Abaetetuba.
Ringrazio p. Brunello, p. De Vidi, p. Zurlo, p. Rota Martir e p. Masi per aver dato voce, nella sintesi che qui pubblichiamo, ai tanti saveriani che hanno dedicato la loro vita a questa bella esperienza missionaria.