Un missionario targato “USA”
Sono a Tavernerio da due mesi. Volentieri colgo l’opportunità per assicurarvi tutta la mia gioia e gratitudine per questo dono che i saveriani mi hanno concesso. Ho concluso otto anni di servizio ai miei confratelli a Roma. Quando il compianto p. Luigi Menegazzo mi ha chiesto che cosa desiderassi fare, gli ho risposto che, alla mia età, mi era rimasto un solo desiderio: pregare di più e offrire tutto per la gloria di Dio e per la vita di tutti i nostri fratelli nel mondo. Per i miei 76 anni di vita devo dire un grande “grazie”. Dio è stato tanto generoso e misericordioso con me. Nato nella provincia di Vicenza, nel 1952 sono entrato dai saveriani. Ho terminato gli studi teologici negli Stati Uniti. Ordinato presbitero nel 1966, sono rimasto lì per quarantadue anni, interrotti da quattro anni in Colombia. Quante cose che ho imparato! Spero che mi rimanga sempre nel cuore la volontà di non desiderare di diventare questo o quello, di fare questo o quell’altro. Desidero ripetere quel sì che ho pronunciato alla Professione perpetua e all’ordinazione presbiterale in tutti quei piccoli sì. Mi sono trovato a Tavernerio e tutt’intorno con una miriade di persone straordinariamente belle e generose. Vi ringrazio fin d’ora per la vostra grande fede e pazienza con me. Insieme, vorremmo ripetere la preghiera frequente del nostro Fondatore, S. Guido Conforti: “Sia da tutti conosciuto e amato nostro Signore Gesù Cristo”. Se il Signore mi concedesse cento vite sulla terra, lo pregherei, con tutto il mio essere, di farmi sempre un buon missionario saveriano.