Tornare nel passato e sognare il futuro
Continua l’intervista con mamma Franca; la prima parte è stata pubblicata sul numero di agosto/settembre 2019.
C’è qualcosa che ti ha addolorato molto?
Te ne voglio ricordare tre: la morte di tuo fratello Romano, la tua partenza per le missioni, la tua malattia. La nascita di Romano l'avevamo attesa con tanta ansia, ma purtroppo le strade di Dio, tante volte, non sono le nostre. Tu frequentavi il seminario di Anagni e io ti vedevo già parroco qui a Lenola. Ma, anche qui, Dio scombussola tutto perché aveva bisogno di te altrove. Quel giorno questo tuo annuncio fu come una spada nel cuore. Qualche giorno dopo, leggo il brano di Genesi 22,1-18 e comincio a leggere ciò che chiese Dio ad Abramo. Questa lettura mi illumina e rincuora: che sia fatta la sua volontà.
Poi, la tua malattia nel 1972, col ricovero all'ospedale e la conseguente operazione. Sono stata a Cremona con te per alcuni mesi. In quell'occasione ho incontrato persone eccezionali, premurose, piene di umanità. Ricordo con affetto la caposala Virginia, una donna splendida, che ha dato coraggio in quei momenti difficili. So che ora ha qualche problema di salute. Io continuo a ringraziarla e a dirle che le voglio molto bene. È stata il mio angelo custode, non mi faceva mancare nulla e mi era sempre accanto. Una volta tornata a Lenola, mi sono rifugiata davanti all'immagine della nostra cara Madonna del Colle. Era lì che andavo a piangere, a sospirare, a raccontare le mie cose e a deporre le mie croci. Era lì che ogni sera recitavo, insieme agli altri fedeli, il Santo Rosario. Ed è lì che un giorno don Giulio mi ha detto: "Coraggio Franca, questa è la mamma che può tutto, perché niente è impossibile a Dio".
Cosa diresti in questo momento a Dio?
Una sola piccola parola: “grazie”. Arrivo a 102 anni ed è Dio che mi ha fatto questo dono nella sua infinità bontà e misericordia. Le mie ossa scricchiolano, ma mi ha mantenuto a posto la testa per poter tornare nel passato, ma anche per poter sognare l'avvenire. Dio è grande e fa i suoi miracoli continuamente. [FINE]