Storia del ''servizio alla mensa''
Una delle attività promosse dai saveriani di Desio che suscita ancora interesse, anche al di fuori delle iniziative organizzate e promosse dalla comunità, è la “mensa dei poveri”, gestita dalle missionarie della carità di Milano, conosciuta come “Mensa di Madre Teresa”, nel quartiere Baggio.
Qui incontriamo la povertà, per la quale ci rimbocchiamo le maniche in senso reale, perché preparare la cena non è solamente tagliare la frutta e pulire il pesce, ma soprattutto l’incontro vero con i poveri, con i loro volti e le loro storie. S’intrecciano relazioni e amicizie con gli altri volontari e con gli ospiti della mensa che diventano come i tanti “Giuseppe” rifiutati all’albergo; diventano come i “pastori” della notte santa ai quali è stata data la buona novella; sono come i “buoni ladroni” che, sulla croce, chiedono a Gesù di essere perdonati e accolti nel suo regno.
Con le suore di Madre Teresa
Il servizio alla mensa è nato attorno al 2000 dall’intuizione di p. Paolo Andreolli e p. Giovanni Gargano (“Giuà”), all’epoca responsabili delle attività giovanili nella comunità saveriana di Desio. Lo scopo era creare un’attività integrativa, pratica e concreta, da proporre ai giovani che allora frequentavano i vari gruppi di animazione nella nostra casa.
Questo “servizio della mensa” ha favorito l’apertura alle altre realtà sul territorio, come le parrocchie, e lentamente è andata oltre l’attività strettamente formativa della casa: chiunque poteva partecipare, anche una sola volta, senza sentirsi obbligato a proseguire in un impegno permanente.
Nel corso degli anni, il legame tra le suore di Madre Teresa e i saveriani si è rafforzato e si è allargato a collaborazioni per le catechesi nei tempi di avvento e quaresima, per la Messa di Natale e Pasqua… La presenza delle ragazze madri e dei loro bambini hanno spronato a organizzare anche momenti di intrattenimento e divertimento, come le feste di capodanno o i pomeriggi di gioco assieme.
Collaborazione degli studenti
Non dimentichiamo che un grande aiuto al “servizio” è stato offerto dagli studenti saveriani presenti a Desio, che hanno costituito il collante tra i missionari, le suore e i giovani. Grazie anche a loro, la collaborazione tra missionari e suore ha portato all’organizzazione di una gita con le famiglie del quartiere, che si tiene ogni anno nel periodo estivo e che negli anni ha visto un sempre maggior numero di presenze.
Il “servizio alla mensa” ha sempre previsto un incontro formativo iniziale, per preparare i giovani a ciò che avrebbero vissuto nel pomeriggio.
Fare “servizio” non è solo dare un pasto caldo, ma incontrare e accogliere persone come noi.
Queste riflessioni sono divenute importanti soprattutto quando ci si è aperti anche alle altre realtà territoriali. Non ci resta che augurarci che questo “servizio alla mensa” continui nonostante le difficoltà.