Sentiamo un grande dolore
La decisione di chiudere la “Libreria dei popoli” è un colpo duro da accettare e “digerire”. Chi vive a Brescia, e ancor più chi conosce i saveriani di via Piamarta, prova un acuto dolore.
Abbiamo già scritto nel numero di giugno/luglio (a pagina 3) di chi si è preso la responsabilità e quali sono le motivazioni di questa decisione. Qualunque siano le ragioni, fa male e basta. Ci si sente storditi e svuotati di energie, come dopo un brutto sogno.
Non è solo un ricordo…
Se pensiamo allo Csam (Centro saveriano di animazione missionaria) di via Piamarta, non si può immaginarlo senza la sua libreria, un unicum sul territorio nazionale per tipologie di libri e testi proposti a un pubblico vasto, non solo “specialistico”. Ogni giorno, entrare nel bel portico, vedere quelle vetrine ancora colme di libri e pensare che tra qualche mese tutto sarà vuoto, è una fitta al cuore.
Non si contano le reazioni di amici, clienti, responsabili delle botteghe di commercio equo-solidale che esprimono il loro dispiacere attraverso lettere e messaggi. Più di vent’anni di libreria, le energie spese (anche economiche), l’investimento personale di p. Gianni Zampini e Alga Mazza non vengono cancellati da questa decisione che, credo, provochi un disagio anche a chi l’ha presa.
Un punto di riferimento
In queste settimane i ricordi si affollano nella testa di chi ha frequentato la Libreria dei popoli, di chi l’ha conosciuta e fatta conoscere a una città magari un po’ pigra nel salire fino a San Cristo, di chi l’ha sempre vista come punto di riferimento per la propria vita, la propria attività professionale, per interessi e visioni comuni del mondo.
Ci mancheranno “gli arrivi”, quando pacchi su pacchi con le ultime novità venivano aperti sotto il solleone o al freddo o mentre scrosciava la pioggia. Saremo nostalgici di tutti quei pacchi e pacchetti preparati dal magazzino di Giovanni Bettelli, pronti a essere spediti in Italia e nel mondo.
Venite a trovarci!
Ma non è ancora il momento di abbassare la serranda in maniera definitiva. La Libreria chiude, eppure non è ancora chiusa. Tutti possono accedervi per cercare quello che serve, per togliersi una curiosità o fare un prezioso regalo, per completare la propria collezione, perché certi titoli poi saranno difficilmente rintracciabili.
Missione, missionari, religione, economia sostenibile, manuali di italiano per stranieri sono solo alcune delle tematiche raccolte in libri e volumi ancora a disposizione di tutti.
Invitiamo quindi insegnanti, educatori, catechisti, formatori e semplici appassionati lettori a fare ancora una volta un giro quassù: alla Libreria dei popoli in via Piamarta 9 - Brescia, con parcheggio gratuito!