Relazioni e solidarietà
Abbiamo passato la Pasqua nella paura e nell’isolamento, a Natale è stato quasi uguale. Questa pandemia rischia di condizionarci enormemente. È una bella lezione d’umiltà alla nostra presunzione e alle nostre divisioni... Qui in Camerun c’è meno tensione per il virus. Abbiamo celebrato San Francesco Saverio invitando presbiteri, seminaristi e i vari gruppi impegnati nell’attività missionaria. È stata una festa di famiglia e anche una occasione di condividere il nostro impegno con quanti ci sono vicini. Abbiamo cominciato con una conferenza di un nostro amico presbitero sul tema della “Parrocchia missionaria”. Si chiama Gustave Bohomye. A Roma ha svolto una ricerca sul lavoro pastorale missionario dei saveriani a Douala. Evidentemente ci sono anch’io, ma ciò che più ci interessava ora era un incoraggiamento per un certo tipo di azione pastorale, più aperta, attraverso le piccole comunità di quartiere, attenta alle relazioni e alla solidarietà sociale. C’è proprio bisogno che Gesù si incarni di nuovo in questo nostro mondo confuso, violento, fragile e disorientato... Ma c’è ancora la volontà di cercare la luce e di affidarsi a Lui, che ci dona la Pace!