Primavera in Casa Madre, Parma: L’edificio, il giardino, le persone
Passato l’ingresso della Casa Madre, gli occhi si posano su una tavolozza verde che riempie il cuore di pace. È un giardino ben tenuto, con fiori e piante curate con maestria. Dopo gli scavi per il risanamento e la messa a norma, il giardino ha riacquistato il suo fascino.
Una bellezza armonica. Edificio e giardino sono il completamento l’uno dell’altro: il giardino è il polmone e la Casa Madre è la sua ragion d’essere. La linearità seria e sobria dell’edificio in mattone rosso viene addolcita dal verde delle piante e dai colori dei fiori. Subito il pensiero va alle persone che vi abitano e vi lavorano: i missionari, le sorelle e il personale impiegato. Gli uni sono la ragione di vita degli altri e tutti insieme tendono allo stesso ideale della missione.
L’estetica del cuore. Dice un poeta giapponese: “La ragion d’essere del fiore è la sua bellezza e la sua gioia è contemplare l’ape che ne succhia il nettare”. La stessa cosa, forse, si può dire di tutte le persone che insieme vivono, si muovono e lavorano nella casa dei missionari: insieme costituiscono un’unica meravigliosa realtà.
Questa è la bellezza della Casa Madre; i suoi canoni estetici sono solo nel cuore delle persone che ci vivono e che ci vengono a visitare.