Per i saveriani un evento storico
P. Rosario Giannattasio, superiore regionale, ha spiegato le ragioni di questa singolare presenza in diocesi.
È una grande gioia per me essere presente a questa Celebrazione Eucaristica, che segna l’inizio del servizio pastorale dei saveriani a Buttrio e Pradamano. Benvenuti padri Andrea, Enzo e Gianpaolo. Ringrazio, a nome del superiore generale e di tutti i confratelli della provincia italiana, mons. Andrea Bruno per la fiducia che ci accorda, dandoci la possibilità di impegnarci in questo nuovo servizio pastorale.
In Italia noi saveriani, normalmente, non abbiamo questo tipo di incarico. Quindi, questa è una data storica e sono certo che germoglierà suscitando l’interesse della chiesa friulana, dove i parroci hanno lavorato per tanti anni. Da molti anni, tanti figli della terra friulana hanno scelto di far parte della famiglia saveriana e ora sono missionari in Africa, Asia e America Latina. Quindi, l’aver accettato questo impegno pastorale è in qualche modo dire grazie a questa terra generosa, che ha saputo donare vite per la missione. Spero che tra tanti giovani presenti ci sia qualcuno che sappia guardare oltre il cortile di casa o il paese, per quanto grande sia. Lo Spirito del Crocifisso risorto benedica le quattro unità parrocchiali di questa collaborazione pastorale, affinché siano segno radioso dell’amore e della misericordia di Dio. I confratelli impegnati sono p. Andrea Gamba, parroco, con un’esperienza in Amazzonia brasiliana; p. Enzo Tonini che ha lavorato in Colombia; p. Gianpaolo Codutti, da poco rientrato in Italia dopo una vita spesa in Congo.