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Papa Giovanni e la missione: A Bergamo, 2008 “Anno giovanneo”

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Il 2008 per noi bergamaschi è un anno speciale: 50 anni fa un figlio della nostra terra veniva eletto Papa. Sto parlando di Papa Roncalli. La diocesi di Bergamo, per dare la giusta rilevanza alla figura del beato Giovanni XXIII, ha proclamato il 2008 "anno giovanneo". Sono previsti avvenimenti e celebrazioni che ci daranno l'occasione di conoscere più a fondo la figura di questo nostro Papa.

Un impegno costante

Da missionario, ho voluto approfondire il rapporto che legava Giovanni XXIII alla missione. Quando il 28 ottobre 1958 fu annunciata l'elezione a Papa del cardinale Roncalli, coloro che lo conoscevano furono concordi nel prevedere che Giovanni XXIII sarebbe stato un pontefice missionario.

Si può dire che l'attività missionaria di Angelo Roncalli è iniziata ufficialmente nel 1921, quando viene chiamato a Roma per dirigere le Opere missionarie in Italia. Ma il suo interessamento alle missioni è precedente. Quando era segretario del vescovo di Bergamo mons. Radini Tedeschi, aveva aiutato il fondatore dei dehoniani a cercare ad Albino il terreno sul quale costruire la prima loro casa in Italia.

Incontra popoli e culture

Come direttore dell'Opera della Propagazione della fede in Italia, ha avuto modo di percorrere in lungo e in largo la penisola, unificando i vari consigli regionali in un unico centro nazionale. Ha visitato anche diversi stati europei per conoscere le varie forme di cooperazione alle missioni.

Ha fondato e diretto il periodico "La propagazione della fede nel mondo"; si è occupato dell'allestimento della grandiosa esposizione missionaria, allestita nei giardini vaticani nell'anno santo 1925. Nei vent'anni che egli trascorre in Bulgaria, Turchia e Grecia, mons. Roncalli conosce i "fratelli separati" e il vasto mondo dell'islam. Più tardi, come nunzio apostolico in Francia e cardinale di Venezia, visita il Libano, la Tunisia, l'Algeria e il Marocco, riportandone intense impressioni.

Un uomo aperto al mondo

In una lettera a La Pira, sindaco di Firenze, egli scrive: "Le dirò in confidenza che da quando il Signore mi condusse sulle vie del mondo all'incontro con uomini e civiltà diverse da quella cristiana, ho ripartito le preghiere quotidiane del breviario così da abbracciare nella preghiera l'Oriente e l'Occidente" (19 settembre 1958).

Da cardinale di Venezia, il 17 febbraio 1957 pronunzia a Parma il discorso ufficiale in commemorazione di mons. Conforti, fondatore dei saveriani; nel settembre dello stesso anno prende parte al Congresso nazionale missionario di Padova. Eletto Pontefice della chiesa universale, Giovanni XIII ha sempre lo sguardo aperto sulla missione e sul mondo intero.



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