La noia non è di casa: Eventi, incontri, opportunità a Brescia
È stato un inizio di primavera scoppiettante per i missionari saveriani di Brescia. In via Piamarta 9, infatti, si sono susseguite iniziative interessanti e originali. Oltre all'ottava edizione del Festival della brescianità, che a febbraio ha visto alternarsi nella chiesa di San Cristo compagnie teatrali e musicisti, vanno senz'altro ricordati due eventi diversi tra loro, ma degni della stessa curiosità.
Un libro... da ascoltare
Nella sala Romanino, il direttore di "Cem Mondialità", Brunetto Salvarani ha sorpreso tutti, presentando al pubblico la sua nuova fatica: nessuno studio teologico stavolta, ma un libro sul mondo del cantautore Francesco Guccini. Insieme all'altro autore, Odoardo Semelini, Salvarani ha compiuto un viaggio nella produzione musicale e letteraria "gucciniana". Il libro ha per titolo il verso di una canzone dell'artista modenese: "Di questa cosa che chiami vita".
La serata di presentazione è stata resa ancor più vivace dalla moderatrice Lucrezia Pedrali, che ha "stuzzicato" gli autori con domande non banali, e dal maestro Tiziano Belelli, che alla chitarra ha suonato alcune canzoni di Guccini. E anche qui Salvarani ha stupito i presenti, lanciandosi in performance da cantante quantomeno... intonato.
Il libro (360 pagine, 17 €) comprende interviste agli amici di Guccini, fotografie e un'originale suddivisione per materie scolastiche della produzione del cantautore.
Richiedilo alla "Libreria dei popoli" di Brescia: tel. 030 3772780 int. 2; e-mail: libreria@saveriani.bs.it
Una mostra e una proposta
Fino a metà aprile, la chiesa di San Cristo ha ospitato un'interessante mostra fotografica sulla Tanzania, organizzata dall'associazione Cefa (Comitato europeo per la formazione e l'agricoltura) e dal Movimento cristiano lavoratori. Il Cefa realizza progetti per debellare la fame in modo durevole. Proprio in Tanzania, a Njombe, ha costruito una latteria in grado di offrire un bicchiere di latte fresco al giorno a tutti i bisognosi del distretto (bambini, malati, anziani).
La Caritas di Brescia, infine, anche per il 2008 propone ai giovani dai 18 ai 30 anni la possibilità dell'Avs, anno di volontariato sociale. Si tratta di mettere a disposizione un minimo di cento ore al mese da spendere nell'animazione giovanile o nell'assistenza del disagio minorile o adulto. Il requisito fondamentale richiesto ai giovani è la volontà di mettersi in gioco, personalmente e in gruppo, in un progetto condiviso.
Per informazioni, Caritas diocesana: tel. 030 3757746; e-mail: serviziocivile.brescia@caritas.it